La scuola italo cinese di Padova: "I bimbi rientrati dalla Cina restano a casa"
Le famiglie che sono state in Madrepatria per il Capodanno lunare hanno volontariamente scelto di tenere i figli lontano dall'istituto per due settimane. Il vicepreside: "Una scelta condivisa con l'istituto"

PADOVA. Lezioni regolari e nessun allarme, ma alcuni bambini rientrati dalla Cina sono rimasti in via precauzionale a casa alla Scuola italo-cinese di Padova, istituto parificato unico in Italia aperto nella zona dell’Arcella.
"Un paio di studenti, le cui famiglie si erano recate in Cina, rimangono a dormire da noi in collegio”, spiega Il vice preside, Wang Fusheng, «In modo analogo, tre famiglie che si erano recate nella zona di Shanghai per Capodanno, hanno scelto per sicurezza di tenere i figli a casa due settimane. Nessuno ha sintomi del virus: è solo una precauzione condivisa con la scuola".
In pratica la scuola italo cinese ha recepito le richieste avanzate dal presidente della giunta regionale, Luca Zaia, che, in una lettera firmata assieme adaltri tre presidenti regionali, aveva chiesto al Governo di prevedere un periodo di osservazione a casa anche per i bambini che rientrano in Italia dalla Cina.
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