Matrimoni con le cinesi apre anche un’agenzia
XiCiao guarda ai 2 mila immigrati orientali ma propone pure nozze miste che definisce «garantite»

Favorire gli incontri sentimentali tra gli immigrati cinesi ma anche tra orientali e italiani, per concludere un matrimonio e farsi una famiglia su basi solide. Questo l’obiettivo di XiCiao, un’agenzia matrimoniale registrata presso la questura di Rovigo che ha inaugurato uno sportello anche all’Arcella, dove abitano e lavorano oltre duemila cinesi, in genere addetti alla ristorazione o impiegati nei negozi discount di abbigliamento.
Come informano i volantini distribuiti nei tanti bar con le lanterne rosse presenti che costellano il quartiere più popoloso della città (38.000 abitanti, dei quali il 20% stranieri), l’attività dell’agenzia è ispirata a tre criteri. Primo: l’unico scopo è quello di favorire «incontri a scopo amicizia, convivenza e matrimonio». Due: la registrazione può essere effettuata a Rovigo e a Padova ma anche nel resto del territorio nazionale. Tre: la riservatezza e la tutela dei dati, sia anagrafici che individuali, sono garantiti a tutti gli iscritti in base alla legge sulla privacy. La quota d’iscrizione mensile, per chi vuole usufruire dei servizi di XiCiaom ammonta a 100 euro più Iva. In concreto - spiega Huang Yiing, il titolare - XiCiao propone «giovani spose selezionate con criteri di serietà e di estetica».
Al suo fianco, l’assistente Luisa esibisce un book zeppo di fotografie e schede riguardanti le candidate mogli. Le future spose si possono scegliere fra le giovani cinesi che sono già a Padova, o in altre città italiane, ma l’agenzia matrimoniale afferma di essere in grado di «reperirle» anche in Cina, sia pure con «tempi più lunghi». «La nostra cultura», afferma Yiing «attribuisce grande importanza al matrimonio e perciò ci sforziamo di offrire ai nostri clienti le più adeguate garanzie».
In città, finora, l’agenzia ha raccolto una cinquantina di adesioni, tutte di cittadini cinesi perlopiù residenti all’Arcella. Ma - sottolineano i responsabili - non mancherebbero i segnali d’interesse anche da parte dei padovani.
Qual è la vostra opinione? A Padova ci sono almeno duemila cinesi, che quasi sempre costituiscono comunità a sè, come si può favorire l'integrazione?
Argomenti:immigrazione
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