TrenItalia avvia la Conciliazione pure per le controversie sui Regionali I contenziosi nel 2019 sono stati 9.561

CARRAI - PENDOLARI TRENO PER MANTOVA.
CARRAI - PENDOLARI TRENO PER MANTOVA.

VENEZIA. Nel corso del 2020 la Conciliazione paritetica extragiudiziale per tutti i tipi di controversie, che si verificano in TrenItalia, potrà essere utilizzata non solo per le problematiche avvenute sulle Frecce e sugli Intercity, ma anche sui treni Regionali.

Una bella conquista per i pendolari e per gli utenti dei Regionali, sia veloci che ad andamento lento, visto che sino ad oggi i passeggeri erano costretti a rivolgersi a strumenti amministrativi che, in genere, risultavano costosi e dai tempi lunghissimi.

Un nuovo modo di ottenere “giustizia”, anche alla luce della crescita continua dei ricorsi contro TrenItalia che, negli ultimi tempi, sono aumentati del 15% all’anno. Nel solo 2019 i dati sono risultati assai preoccupanti.

Le richieste di rimborso, ad esempio quelle per eventuali ritardi dei treni oppure per sciopero, sono state 4.232 nel Veneto. I reclami, tra cui quelli per mancato riscaldamento a bordo oppure per bagni inutilizzabili invece 5.315, mentre i ricorsi al giudice di pace sono stati 14. In tutto i casi di contenzioso nel 2019 sono stati 9.561. Molti, ma percentualmente solo lo 0,017% rispetto ai 55 milioni di viaggi effettuati all’interno del territorio regionale.

Grazie all’estensione della conciliazione paritetica anche ai passeggeri dei treni regionali, le richieste di rimborso e i reclami dovrebbero diminuire, anche perché la conciliazione è di facile utilizzo ed è gratuita, i tempi di risoluzione delle controversie sono in media di 38 giorni. Il nuovo tipo di rapporto fra TrenItalia e gli utenti dei treni regionali si è reso possibile anche grazie a una nuova intesa raggiunta tra le Fs e le associazioni dei consumatori e dei pendolari del Veneto.

A tale proposito c’è già il commento positivo dell’Adiconsum. «Era ora» sottolinea Roberto Nardo, del direttivo Adiconsum del Veneto «Finalmente uno strumento agile per superare le controversie. Anche perché tanti reclami vengono inoltrati da passeggeri che, specialmente nei giorni festivi, trovano chiusi i punti vendita dove si acquistano i biglietti regionali».

Felice Paduano

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