Vicenza: il sindaco Variati firma una nuova ordinanza anti-bivacco

 
VICENZA.
Il sindaco di Vicenza, Achille Variati (Pd), assieme all'assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza e al comandante della polizia locale Cristiano Rosini, ha presentato la nuova ordinanza anti-bivacco, studiata per affrontare in particolare i problemi causati da gruppi di nomadi di passaggio in città, che sarà esecutiva da domani. Dopo quelle contro la prostituzione e l'accattonaggio molesto, firmate una settimana fa, con questa ordinanza l'amministrazione ha ricostituito il proprio «pacchetto sicurezza» locale, varato dopo il decreto Maroni dell'estate 2008 e «congelato» a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che abrogava l'articolo di legge su cui si fondavano le ordinanze dei sindaci.  «Le ordinanze che avevo prodotto nel corso del tempo - ricorda Variati - erano state poche e sobrie: senza eccedere in fantasie, avevamo costruito strumenti che ci permettessero di dare risposte efficaci e concrete ai cittadini in materia di sicurezza. E i risultati si sono visti: tanto che, non appena ho dovuto ritirare le vecchie ordinanze rese inefficaci dalla sentenza della Corte, alcuni fenomeni problematici sono tornati a manifestarsi». Per Variati, «lo si è visto con l'accattonaggio molesto, quell'accattonaggio organizzato che vede veri e propri racket per lo sfruttamento e lo spostamento da una città all'altra di comitive di mendicanti». «In modo meno visibile - conclude - la stessa cosa rischiava di accadere con il nomadismo selvaggio: cioè con gli arrivi di gruppi di nomadi esterni alla presenza storica che in città è da decenni organizzata in alcuni campi».

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