Vittima di stupro a 17 anni«Piangevo, mi diceva che devo crescere»
Il racconto-choc della ragazza di Rovigo, vittima della furia del magrebino
A volta non è per nulla facile riuscire a raccontare l’orrore. Minuti interminabili in cui la ferocia di qualcuno distrugge tutto in un lampo. Ma la ragazza di Rovigo di diciassette anni, violentata il 10 ottobre scorso da Karim Zidi, è riuscita a trovare il coraggio per fornire alla polizia gli elementi utili per individuare il giovane che le aveva carpito la fiducia, portandola in un campo isolato. «Era scuro, non c’erano lampioni che illuminassero la zona - è il racconto della ragazza agli inquirenti - ma lui mi teneva così stretto a sé che riuscivo a vedere il suo sguardo: Era veramente pauroso».
La ragazza una volta in questura ha ripercorso quegli attimi di violenza. Lui che con una scusa la porta via dagli amici. Lui che le afferra i polsi e la butta per terra. Lei che tenta di ribellarsi. Lui che la prende a schiaffi e poi le toglie calze e mutandine. Lui che la violenta con la forza. «Io ho cominciato a piangere - ha raccontato la ragazza agli inquirenti fra le lacrime - ma lui mi ha detto che dovevo sciogliermi e di imparare a crescere. Perché sarebbe stato lui che mi avrebbe fatto crescere. Io, infatti, gli avevo detto che ero minorenne». L’orrore è anche nelle parole che Karim Zidi le ha detto mentre la violentava: «Non è colpa mia se sei maleducata - le ha urlato mentre le strappava i vestiti e si buttava sopra di lei per immobilizzarla - Più cercherai di divincolarti, più io insisterò. Tu mi devi ubbidire e non devi mancarmi di rispetto: hai capito?».
La ragazza con il passare dei minuti perde la forza necessaria e non riesce più ad opporsi alla violenza. Proprio per questo Karim Zidi riesce a mettere in pratica ciò che aveva in mente. Subito dopo la ragazza finge un malore. Lui, quindi, molla la presa. Lei, nonostante fosse scalza, dolorante e impaurita, riesce a ripercorre via Marco Zoppo a ritroso e a bloccare un’auto di passaggio. I suoi amici - due ventenni residenti in provincia di Venezia - infatti, dopo averla lasciata in balia del suo aguzzino senza saperlo, se ne erano andati visto che tardava a ritornare da loro. Fortuna che un automobilista di passaggio si è fermato. L’uomo l’ha fatta salire e dopo essersi allontanato dalla zona (per precauzione) ha chiamato la polizia che (erano circa le 4 di sabato 10 ottobre), ha inviato sul posto una Volante.
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