A/2: Zensky Padova L’orgoglio del calcio tutto al femminile

PADOVA. Una nuova avventura, sognando la salvezza. Ultime ore di vacanza per lo Zensky Padova, unica squadra rimasta padovana in serie A/2 di calcio femminile dopo la retrocessione del San Carlo...

PADOVA. Una nuova avventura, sognando la salvezza. Ultime ore di vacanza per lo Zensky Padova, unica squadra rimasta padovana in serie A/2 di calcio femminile dopo la retrocessione del San Carlo Pontevi. Il campionato scatterà domenica in casa del Real Bardolino: una maratona di otto mesi, fino al 20 maggio. «Sarà una guerra», avverte mister Valter Pepato, alla terza stagione in biancorosso, «Affronteremo molte corazzate, su tutte Bolzano e Meda». Grinta da vendere per il tecnico, impiegato per le Ferrovie dello Stato, che ha abbracciato il calcio in rosa dopo una lunghissima gavetta nei maschi con Pernumia, Bovolenta, Salboro, Carmenta, Patavina Polverara, Cadoneghe, Candiana, San Pietro Viminario e Mellaredo. Poi addio agli uomini e passaggio alle donne: perché? «Volevo nuovi stimoli. Ho scelto le ragazze per curiosità e ho scoperto molte differenze». Tipo? «L’allenamento fisico è lo stesso mentre cambia tutto sul piano mentale. Le donne sono orgogliose e permalose, con loro devi sempre stare attento a come dici le cose perché le interpretano sul piano personale e non professionale. Però ci sono anche dei vantaggi». Quali? «Hanno voglia di imparare e migliorarsi, c’è più umiltà rispetto agli uomini». Cosa si aspetta da questa stagione? «Essere rimasti l’unica padovana in serie A è uno stimolo». La rosa. Arianna Baldan, Elena Balzan, Emanuela Bedendi, Valentina Dal Pozzolo, Rossella D'Antonio, Laura Gallo, Stefania Gasparini, Anna Gobbato, Stefania Lattenero, Alessia Lunardi, Tatiana Manente, Alessia Mazzucato, Giorgia Mazzucato, Marta Michelon, Giulia Norido, Melania Pizzeghello, Silvia Rapesi, Sara Rizzo, Camilla Stavani, Elena Stefani, Sonia Veronese, Silvia Voltan, Mara Zabbeo, Margherita Zanon.

Matteo Lunardi

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