Alessia Trost d’argento agli spareggi

PRAGA.
Il secondo giorno di gare degli Europei indoor di atletica leggera, sotto il tetto dell’O2 Arena di Praga, regala all’Italia la medaglia d’argento di Alessia Trost, la prima da grande per questa friulana 22enne (oggi il compleanno) che nel giovanile ha vinto praticamente tutto ciò che c’era da conquistare. L’oro va all’avversaria di sempre, la coetanea russa Marya Kuchina, che ha diviso con lei ogni campionato internazionale dalla categoria allieve in avanti. Ma non è stata una finale scontata: l’1,97 dell’azzurra è la stessa misura ufficiale della vincitrice, che si è imposta solo agli spareggi, il jump-off, il meccanismo che risolve le parità nei salti in elevazione, riproponendo, andando all’indetro, le misure della progressione di gara. Matteo Galvan, pur straordinariamente combattivo, non va oltre il sesto posto nella finale dei 400m (46”87), e per certi versi lo imita Giulia Viola, settima nei 3000 (8’59”04). Nelle gare senza azzurri, la copertina va Renaud Lavillenie, magnifico vincitore dell’asta con 6,04 (per lui, anche tre tentativi ai 6,17 del record del mondo). la serba Ivana Spanovic sfiora i 7 metri nel lungo (6,98 del record nazionale), mentre la pesista ungherese Marton abbatte il muro dei 19 metri (19,23). Oro del triplo al portoghese Evora (17,21), mentre in pista, titoli a Pawel Maslak (Rep. Ceca, 400m, con uno spaziale 45”33), Yelena Korobkina (Russia, 3000m, 8’47”61), Natatlya Pyhyda (Ucraina, 400m, 51”96), e Ali Kaya (Turchia, 3000m, 7’38”42). Oggi ultima giornata di gare: sette gli italiani in gara. Alloh, Cerutti, Obou, Tumi, nelle semifinali dei 60m (l’eventuale finale, a fine pomeriggio); Chesani e tamberi nella finale dell’alto (ore 15.40); Federica Del Buono nella finale dei 1500m (16.10).
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