Alex Valentini a Cittadella è già di casa

CITTADELLA. Alex Valentini e il Cittadella nel destino. Il nuovo portiere granata approda nella città dove il 19 luglio scorso era nata la sua primogenita. Una città e una data che per il Cittadella vogliono dire molto. Il 19 luglio del 1969 è infatti nato a Cittadella Andrea Pierobon, bandiera granata, che sarà compagno di reparto del nuovo estremo difensore del Citta. «Non sapevo di questa coincidenza», spiega il 26enne portiere nato nel Mantovano. «Conosco bene però Cittadella, visto che la mia ragazza Silvia è di Isola Mantagna. Ci siamo conosciuti sei anni fa a una festa quando giocavo nella Sambonifacese. La nostra bimba è nata all'ospedale di Cittadella e conosco bene la città». L'erede di Pierobon arriva dallo Spezia. «Ho tanto entusiasmo», ammette. «Quando mi è stato prospettato un trasferimento al Cittadella ho immediatamente dato la mia disponibilità. Decisivo è stato l'ex ds dello Spezia Romairone. Con lui ho sempre avuto un rapporto speciale fin dai tempi della Pro Vercelli. Mi ha consigliato di venire al Cittadella. Valentini è un portiere completo. «Sono molto elastico, bado al sodo. Sono un portiere costante, nel senso che non faccio parate straordinarie, ma nemmeno errori eclatanti. Sono un grande lavoratore e mi metto a disposizione sempre dello spogliatoio. Valentini ha due idoli. «Mi piace moltissimi Neuer, portiere della Germania, che lo ritengo completo. Non è il tipo di portiere però a cui assomiglio. Quello a cui più mi avvicino è invece Julio Cesar del Brasile. Nella mia carriera ho sempre cercato di apprendere dai grandi numeri 1 e dai mie preparatori. A Vercelli ho avuto Antonello De Giorgi, a cui sono molto legato. Nell'ultima stagione sono invece rimasto estasiato dalle grandi doti del collega Leali. Diventerà a mio avviso uno dei migliori portieri del mondo». A Cittadella Valentini lavorerà a stretto contatto con l'istituzione Pierobon. «Mi piacerebbe fare il suo percorso. A quasi 45 anni ha ancora la forza di mettersi in discussione». Obiettivi? «La salvezza, poi tutto quello che verrà in più sarà ben accetto». Flash finale sul Valentini fuori dal campo. «Non sono un ragazzo da locali. Mi piace uscire con la mia famiglia e con il mio cane, un labrador».