Andrea Rampazzo ottimo sesto ai Mondiali

Nuoto pinnato. «In Russia sono andato oltre alle mie aspettative. Lo studio viene prima di tutto»
andrea rampazzo
andrea rampazzo

PADOVA. È tornato da Kazan, in Russia, dove ha disputato i Mondiali di nuoto pinnato.

I suoi ultimi campionati del mondo, aveva annunciato prima della partenza, ma ora sembra averci un po’ ripensato: Andrea Rampazzo, ventiseienne atleta della Scuola Nuoto Pinnato di Renato Tombola, forse non le appenderà ancora le pinne al chiodo. Con qualche se.

«Sono stato molto contento del risultato ottenuto nei 200 metri», esulta. «È la mia gara e ho chiuso al sesto posto. Quest’anno sono stato molto impegnato con gli studi e ho dedicato solo questi ultimi due mesi alla preparazione delle gare: con queste premesse, direi che è andata più che bene».

Fuori dalle finali, invece, nei 50 e nei 100 metri. E da oggi: «Azzero la mente, reset totale: adesso partirò per le vacanze, andrò due settimane in Marocco, se ne riparlerà poi da ottobre, quando riprenderò l’attività di allenatore e il tirocinio in ospedale».

Laureato quattro anni fa in Scienze motorie, Andrea Rampazzo ha concluso il secondo anno di Fisioterapia.

«Non ho il tempo per fare tutto, cioè studiare e preparare le gare: per questo ho deciso di fare un anno tranquillo con il nuoto. Proverò i Mondiali del 2015 solo se riuscirò a mantenere la forma fisica».

Curioso sapere perché, dopo una prima laurea, abbia voluto ricominciare: «La fisioterapia è sempre stata il mio pallino, e lavorando come preparatore atletico mi sono accorto di avere delle carenze: seguivo delle persone, ma non ero pronto a gestire eventuali loro problemi ortopedici, allora ho tentato la strada della fisioterapia. Mi sono andati male i primi due test, ma gli insegnamenti dello sport mi hanno portato a insistere, e al terzo sono entrato».

Lo sport ha avuto un grande ruolo nella vita di Andrea.

«Il nuoto pinnato è uno sport fragile perché non fa girare soldi, però questo è anche un vantaggio, perché ti costringe a cercare altri sbocchi per il futuro, a darti da fare per trovare la tua strada, e nel contempo ti sa dare grandi soddisfazioni».

Intanto continuerà a conciliare lo studio con la preparazione atletica della Nativitas Savonarola (volley) e i corsi di ginnastica nella palestra del Nuoto Pinnato.

Cristina Chinello

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