Avanti crossover, la versione Mazda

In arrivo la CX-3, design e tecnologia giapponese. Ecco come la casa giapponese alza il tiro
Di Paolo Ferrini

Crossover sembra essere oggi la chiave magica che in questi anni difficili consente ai costruttori di aprire la porta di qualsiasi mercato. Non fa eccezione la giapponese Mazda che entra nel segmento crossover compatti giocando la carte a lei familiari della tecnologia e della raffinatezza.

La nuova Mazda CX-3, in arrivo sul mercato italiano all’inizio dell’estate, è un modello di fascia premium, particolarmente orientato al comfort, alla connettività e alla sicurezza. La gamma prevede versioni a 2 ed a 4 ruote motrici e tre motorizzazioni (un turbodiesel di 1,5 litri da 105 Cv ed un 2,0 litri benzina da 120 e 150 Cv) con prezzi che partono dai 18.800 euro della versione 2.0 Skyactiv-G 2Wd Essence a benzina. A fare però la parte del leone saranno probabilmente le versioni 1500 turbodiesel, disponibili a prezzi che partono dai 21.900 euro della 1.5 Skyactiv-D Evolve 2Wd (cui se possono aggiungere altri 2.000 per avere la trazione integrale) che in virtù della loro leggerezza costruttiva sfruttano ottimamente la apparentemente contenuta potenza disponibile tanto è vero che, dati alla mano, sono ai vertici del segmento in termini di accelerazione (9.9 secondi per raggiungere i 100 all’ora con partenza da fermo).

Una volta a bordo della nuova Mazda CX-3 si può apprezzare una serie di raffinate soluzioni come la soglia d’ingresso abbassata per facilitare l’accesso ed evitare quell’“effetto scalata” che è tipico della maggior parte dei Suv ma anche un ampio display centrale da 7 pollici facilmente regolabile tramite una serie di manopole tutte a portata di mano sulla console centrale. E ancora: un piccolo Head-Up Display che si solleva sopra al cruscotto ogniqualvolta si preme il pulsante della messa in moto sul quale e possibile leggere alcune informazioni essenziali (la velocità istantanea, ad esempio) senza dover distogliere gli occhi dalla strada a tutto vantaggio della sicurezza. Un ruolo importante a tale proposito svolge anche il cockpit separato in due zone distinte: una per le informazioni relative alla guida ed una all’intrattenimento.

E se un’autentica miriade di sensori permette di tenere costantemente sotto controllo le principali componenti di Mazda CX-3, un insieme radar, laser e telecamere collabora per aiutare il guidatore a muoversi con maggiore sicurezza del traffico urbano e sulle strade extra urbane segnalandogli in anticipo (e soprattutto facendogli evitare) potenziali pericoli.

In Mazda la chiamano Active sense technology e, se da un lato comprende sistemi e funzioni già viste, qui ha il merito di arricchirle e di raggrupparle in modo razionale e soprattutto più intuitivo (cosa che farà certamente la felicità degli utenti meno “tecnologici”).

Parliamo, ad esempio, del controllo dell’angolo cieco, del mantenimento della distanza di sicurezza e dell’eventuale frenata automatica che permette di evitare il tamponamento quando ad esempio si procede in coda nel traffico urbano.

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