Padova, Papu Natale e il regalo della maglia

Giovane tifoso del Padova derubato a scuola della casacca nuova autografata da Gomez, La società lo aiuta a incontrare l’argentino che gliene firma un’altra. Il papà commosso

Stefano Volpe

Ora si che il Papu Gomez è sempre più al centro del progetto Padova. Dentro e fuori dal campo.

Dopo aver esordito dal primo minuto nella vittoriosa trasferta di Reggio Emilia, domenica mattina il trequartista argentino si è allenato con i compagni alla Guizza per una seduta di scarico post partita. Uno dei rari allenamenti festivi e a porte aperte. L’occasione migliore per tenere fede a una promessa che lo stesso Gomez e il Padova avevano fatto al giovane tifoso Gabriele, che ha così potuto riabbracciare il suo idolo e farsi firmare la maglia, dopo il furto subito un paio di mesi fa.

La storia del ragazzo, infatti, aveva suscitato particolare indignazione nel modo del tifo. Gabriele, assieme al papà Nicola e a quasi un migliaio di altri appassionati, aveva partecipato all’evento organizzato al Macron Store per incontrare Gomez, subito dopo la presentazione ufficiale del giocatore, seguita alla conclusione della squalifica. Papà e figlio si erano messi in coda, avevano aspettato oltre un’ora, ma alla fine, dopo aver comprato la maglia originale numero 10 del Padova, erano riusciti a farsela firmare dal Papu e a scattarsi una foto assieme a lui. Un grande orgoglio per il ragazzo, studente di terza media, che infatti il giorno dopo si è presentato a scuola con la maglia per mostrarla a tutti gli amici.

Peccato che durante l’ora di educazione fisica la maglia sia sparita dal suo zaino e non è più stata ritrovata, nonostante gli appelli dei professori a restituire il cimelio al legittimo proprietario. Un sogno che si è trasformato in un incubo in meno di 24 ore e che ha fatto scattare la reazione del papà, mobilitatosi subito per denunciare l’accaduto. Un grido che ha raccolto il sostegno dei tifosi ed è arrivato presto anche alle orecchie della società. Il Macron Store si è attivato per regalare una nuova maglia a Gabriele, mentre il Padova l'ha invitato a raggiungere gli spogliatoi dopo la partita contro il Sudtirol, dove ha potuto incontrare tutti i giocatori. Ma non il Papu, che era infortunato. Così domenica scorsa è arrivato un nuovo invito al centro sportivo della Guizza. Gomez, che conosceva la storia di Gabriele, l'ha accolto a fine allenamento, l'ha abbracciato, ha scambiato due parole con lui e gli ha firmato la maglia, un berretto e un pallone.

«Un momento che porteremo nel cuore, ringrazio la società e chi si è mosso per noi», ha sorriso papà Nicola, che ovviamente sabato sarà in tribuna con il figlio per assistere alla gara contro la Sampdoria. Il Papu Gomez, invece, sarà in campo, e se non ci saranno intoppi in questi giorni dovrebbe esordire dal primo minuto anche all’Euganeo. L'ora e un quarto disputata contro la Reggiana ha confermato la sua crescita dal punto di vista della condizione atletica. La tenuta fisica ha stupito anche lo staff tecnico che l'ha lasciato in campo fin quanto ha potuto, prima che lo stesso giocatore, stremato, chiedesse il cambio. Il Papu era stanco ma estremamente felice dopo la vittoria contro la Reggiana e ha affidato a un post instagram le sue emozioni: «È passato molto tempo dall'ultima volta, ma eccomi qui a godermi ciò che amo di più: 74 minuti per continuare ad aggiungere minuti. Grande vittoria di squadra, andiamo a prenderne altre, Padova!”.

Quindi, il giorno e mezzo di riposo che Gomez si è voluto godere assieme alla famiglia andando a pranzo sui Colli Euganei e continuando a scoprire, con grande entusiasmo, le bellezze del territorio. —

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