Cittadella a Cosenza voli cancellati tifosi granata a casa e difesa da inventare

Trasferta insidiosa in Calabria nel turno infrasettimanale Ma Venturato sdrammatizza: «Troverò una soluzione»
colucci foto er spezia cittadella diaw
colucci foto er spezia cittadella diaw



Emergenza assoluta. A quella seria, legata all’allarme Coronavirus, si aggiunge quella tutta calcistica con cui è alle prese Roberto Venturato, partito per Cosenza (con un doppio volo Venezia-Roma, Roma-Lamezia Terme) con 20 uomini e una difesa tutta da inventare per il turno infrasettimanale di stasera. I 23 tifosi del gruppo dei “Rabaltai” che avevano già prenotato biglietto aereo, auto a noleggio e albergo - prima dell’ennesimo cambio di programma imposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di domenica, che ha vietato la trasferta ai residenti in Veneto - non sono gli unici a potersi lamentare a buon diritto. Loro perderanno i soldi spesi per la trasferta saltata.

Il tecnico del Cittadella, dal canto suo, non recupera né Camigliano (unico ex del confronto), né Perticone e si trova costretto a rinunciare pure ad Adorni e Ghiringhelli, usciti malconci dalla gara con la Cremonese di sabato scorso.

PAVAN ARRETRA?

«Perticone non ha più la febbre ma sta ancora male, Adorni in partita ha rimediato una botta molto forte alla coscia destra, Ghiringhelli, sempre in partita, ha accusato un problema al ginocchio e dovrà sottoporsi ad accertamenti. Né Camigliano, né De Marchi sono ancora pronti, e Gargiulo ha la febbre», snocciola il lunfo elenco degli assenti Venturato.

La soluzione più naturale per affiancare Frare, l’unico difensore centrale “sano” rimasto, è che arretri Pavan, centrocampista che però ha già ricoperto quel ruolo ai tempi del Renate.

A meno che non ci si affidi al giovane Rosa, prestato dalla Primavera alla prima squadra. «Abbiamo comunque diverse soluzioni a disposizione», sdrammatizza l’allenatore di origini australiane, «anche se qualche problema di scelta c’è. Sono cose del resto che succedono nell’arco di una stagione».

LA REPLICA

Prima di guardare avanti si torna un secondo indietro e Venturato respinge le osservazioni sul basso ritmo dell’incontro con la Cremonese: «Mi dispiace sentirlo dire, per me la prestazione è stata positiva. Sabato è mancato il gol, ma le occasioni le abbiamo create, con D’Urso, Diaw, Rosafio, Luppi e Stanco. A tratti abbiamo pure giocato bene, sia pure non con la dovuta continuità, e abbiamo concesso molto poco: a volte basta avere solo un po’ di fortuna per vincere. Il risultato spesso condiziona i giudizi delle persone».

slitta il derby

A emergenza si somma emergenza, ma per fortuna si è corso ai ripari. Dopo la gara di stasera infatti il Citta avrebbe dovuto giocare nell’anticipo Rai (a porte chiuse) di venerdì sera, ricevendo il Pordenone. Scelta non illuminata da parte di chi redige i calendari, ma è arrivata ieri sera la correzione. La partita, sempre a porte chiuse ovviamente, è stata spostata a sabato con inizio alle 14.30. Venturato si era lamentato prima della decisione del rinvio, anche perché il programma dei granata era di allenarsi a Cosenza domani mattina e ripartire nel pomeriggio. Cosa non più possibile perché è stato cancellato il volo diretto e la squadra dovrà partire al mattino per prendere la coincidenza a Roma. Una piccola odissea per rientrare insomma per il Cittadella, ma avere un giorno in più consentirà di preparare la partita in modo migliore.

COSENZA TABÙ

Intanto occorre pensare al Cosenza, da tre settimane allenato da Bepi Pillon (che però è squalificato e non siederà in panchina), reduce dal pareggio per 1-1 di Venezia e a sua volta alle prese con le pesanti assenze di Asencio e Rivière nel reparto offensivo.

I precedenti non rincuorano: su tre volte che ci ha giocato, il Citta ha rimediato altrettanti ko, l’ultima volta col 2-0 (Sciaudone e Tutino i marcatori) della scorsa stagione. «Lì non è mai facile giocare. Non entro sul cambio di allenatore, ma dico che il Cosenza conta su una rosa di buon livello e ha bisogno di punti. Sarà una battaglia». —



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