«Cittadella, devi rialzarti» Camigliano pensa alla sfida con il Pordenone

Dopo la pausa, il tour de force. Il campionato di Serie B procede a strappi e il Cittadella, che era rimasto fermo due settimane fra la sfida con la Cremonese e quella col Cosenza, si ritrova a dover preparare tre partite ravvicinate: la trasferta di Udine di sabato, contro il Pordenone, e poi le due gare interne di martedì sera col Livorno e di domenica 3 novembre col Frosinone. Lo farà alternandosi fra il centro sportivo del Tombolato e il campo di Santa Croce Bigolina, scelto come base per Iori e compagni oggi e giovedì.
Ieri, alla ripresa, la seduta si è aperta con l’analisi della sconfitta di venerdì sera contro la squadra di Braglia. «Non è stato facile far passare il weekend», ammette il difensore Agostino Camigliano, nell’occasione preferito ad Adorni, che accusava un lieve fastidio all’adduttore e non è stato rischiato per evitare che il problema si aggravasse.
«Ora dobbiamo mettere da parte quello che è stato, perché ci aspetta un filotto di impegni bello tosto, ma, certo, l’amarezza rimane, dopo quel primo tempo che avrebbe fatto pensare a un finale diverso. A me la sconfitta pesa particolarmente perché tenevo molto a questa partita, avendo trascorso una stagione a Cosenza. E non mi considero un semplice ex, dato che lì avevo pure vinto in campionato, salendo dalla Serie C alla B».
Al centro della riflessione, gli errori nella lettura delle azioni avversarie, che, sommati assieme, hanno portato all’1-3 finale. «Diciamo che gli episodi ci hanno condannato, ma ci abbiamo messo del nostro. E comunque l’errore non è mai del singolo ma di tutta la squadra, non ha senso dare la colpa a un solo giocatore».
Pure la prossima sfida, peraltro, avrà un sapore particolare, visto e considerato come il Pordenone sia imbottito di ex granata, come Chiaretti, Strizzolo, Pasa e, andando indietro nel tempo, il difensore Semenzato. «Ha iniziato la stagione molto bene, anche se arriva dalla sconfitta di Castellammare. Ma va considerato che giocare in casa della Juve Stabia è più complicato di quanto non possa far pensare la classifica dei campani, e io che ho indossato anche quella maglia lo affermo con cognizione di causa. Credo che il Pordenone avrà addosso ancora più rabbia agonistica e voglia di rifarsi. Noi non dobbiamo perdere l’entusiasmo che ci ha animato sin qui, né la lucidità per fare in modo di non ripetere certi errori che, contro il Cosenza, ci sono costati la partita».
Intanto stasera, dalle ore 20, ci sarà modo di stringersi ai propri supporters, nell’ottava edizione della Festa del tifoso granata cittadellese, ospitata come da tradizione nella tensostruttura riscaldata di Villa Rina in concomitanza con la Fiera Franca. Per l’occasione, giocatori, staff tecnico e dirigenti saranno presenti al completo. —
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