Coppa Dalla Favera la neve è assicurata Bellissime al via

PADOVA. Romba, Prato della Valle. A far tremare l’aria della piazza più grande d’Europa saranno 115 “vecchie signore”, alcune fra le più belle auto d’epoca che hanno firmato la storia dell’automobilismo sportivo. Oggi a partire dalle ore 14 inizia lo schieramento dei concorrenti che parteciperanno alla trentesima edizione della Coppa Dalla Favera. Alle ore 19 il via, per un’edizione che si preannuncia tutta da vivere: i seicento chilometri del percorso saranno coperti in circa 16 ore di gara e le 24 prove cronometrate si svolgeranno quasi interamente sulla neve. L’evento è organizzato dal Rally Club 70 con l’Aci Padova-Csai.
«Una gara che sa di antico», la definisce Ivo Strapazzon, presidente del Rally Club 70 – con il ritorno alla formula tutto in una notte», e infatti l’arrivo a Padova, di fronte a Santa Giustina, è previsto per le ore 11 di domani. Dedicata al pilota padovano Mario Dalla Favera che morì in un incidente durante le prove della corsa in salita Parma-Poggio di Berceto, la gara è considerata il Montecarlo italiano, per via delle difficoltà che i concorrenti dovranno superare. Neve e ghiaccio richiedono doti di guida particolari e vetture ben equilibrate ed equipaggiate.
Le auto. Sono attese le Fulvia HF che la memoria storica associa a Sandro Munari, le Porsche 356 e 911, le berlinette della Renault, le “cattive” A110, le aggressive 131 Abarth, le Opel Kadett Gte, le Autobianchi A 112 e le 124 Abarth, oltre alle Mini Cooper, che il rally di Montecarlo l’hanno vinto più volte.
Gli equipaggi. Cinque gli stranieri in gara, 110 gli italiani, tutti attratti proprio dagli scenari innevati e dal desiderio di divertirsi.
Si ripresenta per bissare l’esperienza dell’anno scorso, a bordo dela Skoda 100MB degli anni Sessanta, Petr Uhrik, uno dei tecnici del reparto corse di Skoda impegnata nel campionato mondiale ed europeo.
Tre gli equipaggi svizzeri e uno monegasco. Fra gli italiani, numerosi gli specialisti della regolarità: Clerici (vincitore della scorsa edizione), Barcella, Rimondi, Aiolfi, Gennaro, Senna, Ricci, Biasci e Boschieri, tutti in lizza per la vittoria. Ricca anche la pattuglia patavina con ben nove equipaggi. Non mancano ex rallisti dell’epoca (Roberto Volpi e il padovano Gian Antonio Bari); tra i giovani c’è Antonio Dal Molin.
Data quasi per certa anche la presenza di Leo Pittoni, vincitore su Porsche 911 S dell’edizione 1972 della Coppa.
La Coppa Dalla Favera in pratica farà da apripista della mitica Mille Miglia, la gara che lo scorso anno ha visto trasformare Padova in un salotto d’auto d’epoca.
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