Daniele Chiffi, l’arbitro padovano diventa internazionale

Non ci credeva, perché riteneva che i 10 posti disponibili per i fischietti italiani fossero riservati a nomi già indicativi di massima per i prossimi 2-3 anni, e lo aveva candidamente confessato nella serata organizzata martedì scorso dal Cenacolo alla Montecchia per conoscere da vicino i direttori di gara dei vari sport, calcio compreso. Invece, con sua grande sorpresa e con la legittima soddisfazione dell'intera sezione Aia di Padova, intitolata a Bruno Bellini e guidata da Matteo Michieli, è arrivata una splendida notizia per Daniele Chiffi, che a dicembre compirà 37 anni. Il presidente degli arbitri Alfredo Trentalange ha scritto alla Federcalcio indicando il suo nome e quello di Luca Pairetto, figlio d'arte, come prossimi arbitri internazionali da parte dell'Italia. Da gennaio 2022 dovrebbero prendere il posto di Doveri e Valeri, i quali assumeranno altri incarichi. Ovvio che, partendo dai vertici dell'Associazione, la proposta verrà recepita dal numero uno della Figc, Gabriele Gravina, che girerà alla Fifa i due nominativi per farli inserire nelle liste ufficiali, Uefa compresa. “E' un momento storico per la nostra sezione”, ha commentato Michieli, presidente da meno di un anno dei fischietti padovani, saliti nel frattempo a 238 grazie all'inserimento di 16 nuovi direttori di gara fra marzo e giugno scorsi. “Daniele diventerà il nostro secondo arbitro internazionale della storia dopo Francesco Francescon (oggi 92enne, ndr). Ne siamo orgogliosi”. Residente all'Arcella, Chiffi, che ha iniziato la sua carriera a 16 anni e nel frattempo si è laureato in Ingegneria gestionale, ha già diretto 60 partite in Serie A, risultando fra i più affidabili per il neo-designatore Rocchi, non solo in campo ma anche come addetto al Var, che è stato introdotto quest'anno anche in B. Proprio nel torneo cadetto del 2017 è risultato il migliore arbitro. Complimenti davvero, un altro personaggio sportivo che dà lustro a Padova. —