Déja Vu, il grande sogno del piccolo gruppo danza sulle rotelle

maserà. Si è conclusa con la riconferma sulla scena internazionale la stagione 2019 per il Déja Vu, il piccolo gruppo di pattinaggio artistico a rotelle del Rollclub di Maserà. Un team che ha una storia breve ma entusiasmante: campione italiano della categoria divisione nazionale nel 2016 e nel 2017 e la partecipazione alla Coppa delle nazioni dove ha conquistato la medaglia d’argento. Nel 2018 la prima esperienza iridata al Mondiale francese di Vendée con un inatteso sesto posto. Seppur con 9 elementi, lo scorso anno il Déja Vu ha ottenuto la convocazione ai World Games di Barcellona, i Mondiali di tutte le discipline rotellistiche, con un settimo posto con il brano “Storia di un amore impossibile”. Il gruppo si accinge ad affrontare la stagione 2020 al completo, con dodici elementi: Federico Bottaro (capitano), Cristian Catana, Nicola Marenda, Valeria Danieletto, Giulia Pellegrina, Ilaria Michielon, Rachele Signorini, Arianna Godina, Anna Portesan, Lisa Carlesso, Francesca Collo e Giulia Zuppini.

Il programma pronto per il 2020 ha come titolo “Il potere della seduzione” e sarà svelato in occasione del Campionato regionale selettivo per la nazionale che si disputerà a Bassano del Grappa il 9 febbraio. L’artefice delle coreografie è ancora una volta il pluricampione del mondo di solo dance e coppia danza Daniel Morandin, da anni atleta di punta del Rollclub.

Il lavoro in vista della nuova stagione è iniziato subito dopo l’estate scorsa. Il Déja Vu del presidente Sandro Morandin e del tecnico Ezia Signorini punta, con rinnovato entusiasmo, ad una stagione agonistica di alto profilo. L’obiettivo, superati i Campionati regionali, è di ben figurare ai Nazionali di marzo a Conegliano. La meta più ambita per il gruppo, è il Mondiale di pattinaggio artistico a rotelle che quest’anno si disputerà ad Assunciòn in Paraguay dove il Rollclub dovrà difendere le due medaglie d’oro conquistate nel 2019 da Daniel Morandin nel singolo e nel doppio in coppia con Anna Remondini. —

G.B.

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