Derby di Roma gravi scontri due accoltellati

Calcio: finisce 2-1 per la Roma, che si qualifica alla Champions. L’inferno fuori dall’Olimpico
Supporters face policemen outside Olimpico Stadium at the end of Italian Serie A soccer match between As Roma and Ss Lazio, Rome 25 May 2015. Two soccer fans were stabbed near the Olympic stadium before the highly anticipated Roma-Lazio derby, police said Monday. The pair, each stabbed in the abdomen, were rushed by ambulance to hospital as code red emergencies.ANSA/ANGELO CARCONI
Supporters face policemen outside Olimpico Stadium at the end of Italian Serie A soccer match between As Roma and Ss Lazio, Rome 25 May 2015. Two soccer fans were stabbed near the Olympic stadium before the highly anticipated Roma-Lazio derby, police said Monday. The pair, each stabbed in the abdomen, were rushed by ambulance to hospital as code red emergencies.ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. In palio c'erano l'accesso diretto alla Champions League e la supremazia cittadina: a festeggiare è la Roma di fede giallorossa. Totti e compagni vincono 2-1 con i gol di Iturbe e Yanga Mbiwa (di Djordjevic quello del momentaneo pareggio biancoceleste) in “casa” della Lazio e blindano il secondo posto che vale l'accesso diretto alla Champions che conta, ma soprattutto una bella iniezione di milioni di euro nelle casse del club giallorosso che potranno essere investiti sul mercato per rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. Si complica invece l'obiettivo Champions (dai preliminari) per la Lazio che domenica sera è chiamata ad un vero e proprio spareggio in casa del Napoli con i partenopei ancora in corsa per la terza piazza, a -3 da Klose e compagni ed in vantaggio negli scontri diretti.

Il derby (tanto per cambiare) è stato funestato da gravi incidenti fuoiri dello stadio: prima del via scontri e due accoltellati, per fortuna non gravi, vicino all'Olimpico. E forti momenti di tensione si sono registrati nella fase del deflusso al termine dell'incontro. Sono state necessarie alcune cariche della polizia per disperdere due gruppi di tifosi di opposte tifoserie che hanno tentato di venire a contatto sul Lungotevere Diaz. I tifosi della Lazio, circa 200, dopo aver tentato di forzare il cordone di sicurezza, anche mediante lancio di oggetti e pietre nei confronti delle forze dell'ordine, sono stati respinti e indirizzati verso Ponte Milvio; i tifosi della Roma invece, dopo aver effettuato anch'essi lancio d'oggetti contro i poliziotti, sono stati respinti, mediante l'uso degli idranti, verso Ponte Duca D'Aosta. Ci sono stati anche dei fermi.

Comunque vincere il derby, si sa, ha sempre un sapore particolare, e dopo il 2-2 con selfie di Totti dell'andata, il capitano giallorosso (stavolta al di sotto dei suoi standard), non ha mancato di ironizzare a fine partite insieme a Florenzi, indossando due magliette dall'inequivocabile sfottò per gli avversari laziali, e forse anche al suo presidente Claudio Lotito: "Stai sempre a parlà, ma ora che te voi inventà...”, la maglia mostrata da Totti, con un “game over” sulla spalle. "Rigiochiamo anche domani...", la scritta sulla tshirt indossata da Florenzi. E "Senza parole", sulle spalle.

E i duelli dialettici ono sono neppure mancati tra i due allenatori. «Sono favorevole all'arrivo dei tecnici stranieri, ma quando arrivano cambiano velocemente e diventano peggio di noi. Penso a Garçia: non c'era bisogno dicesse che siamo piagnoni e neanche parlare di una partita dove non c'era. Non è una bella cosa», ha accusato Stefano Pioli, della Lazio. «Le mie parole in conferenza stampa? Fanno parte dello show. Sono una mossa psicologica, destabilizzante. Io voglio fare i complimenti a Pioli, è un bravissimo allenatore», è stata la replica del francese.

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