Di corsa tra i giardini delle Ville venete

DOLO. Oltre 1.500 i runner padovani che ieri mattina si sono allineati ai nastri di partenza della 31esima Marcia dei Storti Lungo la Riviera del Brenta. Un appuntamento che ha nei passaggi dai parchi delle ville venete attraversate dal percorso un forte appeal. Così è stato anche ieri mattina quando il serpentone di podisti si è immerso nel verde dei giardini delle ville Bon, Scalella, Velluti e Fattoretto. A far segnare il passo ai corridori, soprattutto nel parco di villa Fattoretto, sono stati alcuni figuranti in costume. Partita dalla piazza Cantiere di Dolo, la marcia organizzata dal gruppo Podisti Dolesi ha interessato anche un lungo tratto degli argini del canale Seriola scavato nel ‘700 per rifornire di acqua dolce Fusina da dove veniva portata con le barche fino a Venezia. Al di là della bellezza dei percorsi ad attrarre ieri i tanti padovani lungo la Riviera del Brenta è stata la bella giornata di sole e il dovere di riconoscenza che sentono nei confronti degli organizzatori rivieraschi capitanti di Danilo Baldan e Antonio Spinello che quasi tutte le domeniche partecipano agli appuntamenti del calendario padovano. Per la cronaca a primeggiare nella classifica delle 45 società presenti è stato il Boomerang Runners di Ponte San Nicolò con 87 iscritti. Secondo il Venice Marathon Club con 67.
Beneficenza lungo il Brentella. Almeno 800 appassionati del running sono sfilati ieri mattina lungo i tre percorsi della Marcia della Speranza organizzata dall’Associazione Tumaini di Padova a sostegno delle donne congolesi. Pochi i gruppi podistici organizzati (appena 7 capitanati dal Tre Torri), tante invece le famiglie e i singoli che non hanno voluto mancare a questo raduno benefico partito dall’oratorio don Bosco di via Adria (quartiere Armistizio). Con i tre percorsi di 6, 12 e 18 chilometri la corsa ha portato i partecipanti ad attraversare il parco del Basso Isonzo prima di invadere gli argini del Brentella. Coloro che hanno optato per i 18 chilometri si sono spinti fino agli impianti sportivi Ceron a Selvazzano per poi riprendere la strada del ritorno verso la Paltana. Soddisfatti gli organizzatori anche se hanno pagato lo scotto della concomitanza con la marcia di Dolo. «Non avendo un gruppo podistico che ci rappresenta non possiamo che essere contenti della partecipazione», afferma Remo Natalini del comitato organizzatore. «La marcia serviva per evidenziare l’attività dell’associazione Tumaini, del suo impegno costante in favore delle donne del Congo».
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