E ora chiamatelo “Allianz Stadium” nelle casse Juve vagonata di milioni

TORINO. «Chiamatelo Allianz Stadium»: la Juve annuncia così, ufficializzando le indiscrezioni circolate alla vigilia della finale Champions, che il suo stadio cambia nome. E, grazie ad un accordo di...
TORINO. «Chiamatelo Allianz Stadium»: la Juve annuncia così, ufficializzando le indiscrezioni circolate alla vigilia della finale Champions, che il suo stadio cambia nome. E, grazie ad un accordo di partnership milionario con il colosso tedesco delle assicurazioni, diventa il primo, e al momento unico, impianto italiano a entrare a far parte della Allianz Family of Stadiums dopo quelli di Monaco, Sydney, Londra, Nizza, San Paolo e Vienna. L'accordo di partnership per l'acquisizione dei “naming right” relativi allo stadio è stato siglato dalla stessa Juventus con Allianz Italia e Lagardère Sports, detentrice dei diritti di naming dell'impianto. In vigore dal primo luglio, ha una durata di sei anni, fino al 30 giugno 2023. L'obiettivo, come spiega Giorgio Ricci, co-chief di Global Partnerships and Corporate Revenues di Juventus, è quello di «sviluppare con Allianz una serie di collaborazioni a vantaggio del nostro pubblico, così come è già successo con altri partner che hanno contribuito a trasformare lo stadio nel teatro di un grande spettacolo in occasione di ogni partita». Una bella vetrina per la stessa Allianz, che conferma così «la rilevanza dell'Italia per il gruppo», afferma Klaus-Peter Roehler, ad di Allianz Italia.

Inaugurato nel settembre 2011, lo Stadium ha una capienza di oltre 41.500 posti a sedere, di cui 4.000 posti Premium con un elevato livello di comfort, 62 sky box e 8 aree business. Lo Juventus Museum, 31 bar, due aree giochi per bambini, 10 Juventus store e 4.000 posti auto completano i servizi a disposizione del pubblico, che dalla sua ha fatto registrare 130 sold out su 156 gare disputate, l'83% del totale. Un dato che sale al 100% nell'ultima stagione. Top secret le cifre dell'accordo. Nove anni fa il club aveva venduto il diritto del nome, insieme alla gestione della tribuna premium, per 75 milioni alla SportFive. L'intesa potrebbe ora portare nelle casse bianconere qualcosa in più.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova