FENOMENO CITTADELLANiente partita per Lea Di Leo minacciata La pornostar non va al Tombolato

Un brutto venerdì sera per Lea Di Leo, visibilmente choccata. La regina delle chat erotiche, che ha confessato di tifare Cittadella e di conoscere alcuni calciatori granata, rinuncia ad andare alla partita con il Frosinone. Intanto le scrive la moglie di un calciatore: "Hai creato un putiferio nelle famiglie"
Lea Di Leo
Lea Di Leo
CITTADELLA. «Hanno telefonato a casa di mia mamma, e mi hanno minacciato. Frasi come “te la facciamo pagare”,“se sabato vai allo stadio ti ammazziamo”». Un brutto venerdì sera per Lea Di Leo, visibilmente choccata al rientro dalla trasmissione di Canale 5 «Pomeriggio 5» condotta da Barbara D’Urso, dov’era ospite ieri. La regina delle chat erotiche la scorsa settimana, sempre nella stessa trasmissione, aveva confessato di tifare Cittadella, di essere la «portafortuna» dei granata e di essere stata a cena, tempo fa, con dirigenti e giocatori, alcuni dei quali sarebbero suoi amici. Le sue dichiarazioni le hanno attirato una minaccia di querela da parte del presidente Andrea Gabrielli.


Ieri in tv la Di Leo non ha neanche nominato il Cittadella. Oggi, come promesso, avrebbe dovuto essere allo stadio Tombolato (ha chiesto due accrediti, ma gli sono stati negati), ma dopo le minacce telefoniche, per le quali ha già presentato denuncia ai carabinieri, non ci andrà più.


Intanto, la moglie di uno dei giocatori della rosa di Foscarini ha inviato al
mattino di Padova
una lettera per esprimere il proprio punto di vista sulla vicenda. Un messaggio che in verità è destinato soprattutto alla regina padovana delle chat erotiche.


«Scrivo - dice la donna - riguardo agli articoli che infangano il Cittadella sostenendo che i calciatori avrebbero avuto contatti con Lea Di Leo, o meglio Flavia Faccio come riportano alcuni giornali (dato che i calciatori mettono la faccia, almeno che lei metta il suo vero nome!).


«Flavia, come moglie di un calciatore granata, innanzitutto allo stadio non ti ho mai vista e poi mi spiace che tu abbia speso 39 euro di maglia granata per fare due foto che non sono nemmeno venute un granchè, ma almeno ti abbiamo vista coperta e di questo in tanti ringraziamo! Riguardo alle cene della squadra granata, volevi dire che: avresti voluto esserci... perché in realtà tu non ci sei mai stata. Vogliamo la carta che canta: mostraci i tabulati telefonici in cui risulta che un giocatore granata ti ha chiamato la settimana scorsa! Troppo difficile?


«Non ti sei resa conto del putiferio che hai creato nelle famiglie, per favore VAI A CASA!».



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