Gemo-Londra, appuntamento al 2012

di Francesco Menegazzo
PADOVA
Il 2012 è alle porte, e con lui anche le Olimpiadi di Londra. Tra i padovani che puntano ai Giochi c’è anche Elena Gemo: per la nostra sprinter del nuoto, che ha 24 anni e non ha mai partecipato a una rassegna dei cinque cerchi, è un ’occasione da non lasciarsi sfuggire.
«Mi sto preparando al meglio», assicura la Gemo, nata a Galzignano il 17 marzo 1987, nuotatrice azzurra in forza alla squadra romana del Circolo Canottieri Aniene. Detiene il record italiano nei 50 dorso in vasca lunga (con 28”27) e corta (27”02), oltre a quello nella staffetta 4x50 e 4x100 mista. Dote numero uno: lo sprint. Non la prendi, c’è poco da fare. «Quando parte, chi la vede più!» dicono le sue rivali un po’ scocciate.
27 TITOLI. Nasce atleticamente alla Comunale di Abano, dove si allena con Anna Scarpi fino ai diciotto anni, quando, per mancanza di «spazi acqua», si trasferisce al Nuoto 2000 sotto la guida tecnica di Paolo Tornatore. Il trasferimento a Roma arriva in pochi mesi, Elena si diploma in ragioneria a Roma e inizia a essere allenata da Massimo Meloni che la segue portandola a diventare la numero uno nel dorso sprint in Italia (27 titoli nazionali conquistati). Dal 2011 il suo nuovo allenatore è Andrea Palloni, coordinatore della staffetta azzurra che la sta seguendo in preparazione di Londra 2012.
STAFFETTA OK. «Abbiamo conquistato la qualificazione come squadra nella 4x100 mista, è vero, ma non so ancora se sarò nella lista di chi partirà per Londra. Anche a Pechino avevamo qualificato la squadra e poi non sono andata».
PREPARAZIONE. La modestia non è mai troppa, ma le possibilità per la Gemo ci sono tutte. Appuntamento per la qualificazione a marzo, con gli Assoluti primaverili e a maggio, ai Campionati Europei in vasca lunga ad Anversa. «Ora sono a Ostia, ospite della Guardia di Finanza nei loro impianti, per riuscire a prepararmi al meglio - dice Elena - Qui ci sono tutti gli strumenti necessari per un’ottima preparazione».
Quando le chiedono di spiegare come fa uno sprinter a confrontarsi quotidianamente con il centesimo di secondo, con la prestazione al limite, ci spiega: «Curiamo i particolari, ogni dettaglio è lavorato. Facciamo riprese subacquee e studi sulla biodinamica. A questo livello ogni minimo cambiamento in positivo fa la differenza. Il ruolo dell’allenatore è fondamentale».
GOSSIP. È solare Elena, si sente dal tono squillante della voce e quel leggero accento romano che ormai ha acquisito dopo anni di vita nella capitale, racconta della sua vita e del suo essere. «Roma è bellissima - spiega - e mi trovo proprio bene, a parte il traffico, quello è insopportabile». Ora il gossip, non se ne può fare a meno, visti i recenti scandali di Pellegrini&Co. Chiediamo quasi con vergogna: anche tu fidanzata con un nuotatore? La Gemo risponde divertita: «Sì, sono fidanzata con un nuotatore, Mattia Aversa, da cinque anni, ma il gossip no, quello no!».
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