I vent’anni di basket rosa alla Casa del Fanciullo

Sabato 25 un torneo “under” per celebrare il traguardo di una società sorta a livello parrocchiale e che oggi aspira ad essere un polo cestistico cittadino

PADOVA. Vent'anni di basket rosa a Padova portati avanti con la forza delle idee. La Pallacanestro Cadelfa festeggia quest'anno il ventennale d'attività. L'unica realtà di basket femminile della città è nata in maniera quasi romanzesca tra le mura della Casa del Fanciullo di vicolo Santonini. Dove le cupole del Santo fanno capolino, all'inizio del secolo scorso trovavano ricovero bisognosi e orfanelli. Trasformata in centro formativo-educativo, la casa ospita ora bambini, studenti e giovani stranieri. Nel 1997, don Orlando Galiazzo, rettore della struttura ricettiva, decise di accogliere fra gli altri anche una squadra femminile di pallacanestro. Assieme a Mariano Cesaro, Gigi Annoni è il fondatore della Pallacanestro Cadelfa. Ne è stato il presidente fino alla scorsa stagione, prima di cedere il testimone a Walter Cesaron e al vice Sebastiano Barusco. «Tutto è partito da un blocco di ragazze, che giocava al Don Bosco», ricorda Annoni, «Avevamo solo quella squadra e una palestra con il fondo in cemento. Poi, però, arrivarono altre ragazzine e 10 anni fa, come Giotto Padova, partecipammo alla Serie B d'Eccellenza con le giocatrici dell'Under 19 della Reyer. Negli ultimi anni siamo ripartiti con un gruppo di giovanissime dell'annata '97, che ha centrato tre finali nazionali a livello Under 15, 17 e 19». Sei delle ragazze di ferro classe 1997, Caterina Caccavella, Emma Cognolato, Francesca Meneghello, Giorgia Minetto, Giulia Pavan e Sofia Regazzo, compongono oggi l'ossatura del Guerriero Cadelfa in B femminile.

Per celebrare i suoi primi 20 anni, la Cadelfa si proietta verso il futuro prossimo sotto il cappello dell'Unione Basket Padova. Sabato 25 marzo, a partire dalle 15.30, verrà disputata alla palestra Severi la prima edizione del Trofeo Padova al Centro: un quadrangolare Under 13 femminile con Cadelfa, Noventa, Virtus Padova e Rhodigium. «C'è anche il progetto di creare un polo femminile cittadino», rivela il vicepresidente Barusco, «Abbiamo ricevuto la disponibilità di qualche società dell'hinterland per gestire alcune squadre in connubio, indirizzando le atlete verso i campionati Elite o regionali». All'interno della progettualità un ruolo importante lo recita anche l'Ubp. «Abbiamo stretto un accordo affinché le bambine in uscita dai centri minibasket di Pro Pace e Petrarca continuino il percorso giovanile alla Cadelfa», precisa Antonio Vendraminelli, presidente dell'Unione, «Siamo orgogliosi sia entrata a far parte della nostra famiglia e che una squadra femminile possa scendere in campo con i colori biancorossi».

Mattia Rossetto

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