“Igor Cassina. Il ginnasta venuto dallo spazio”

Ci sono libri che iniziano dalla fine, come questa biografia del ginnasta Igor Cassina ( “Igor Cassina. Il ginnasta venuto dallo spazio” di Ilaria Leccardi, Bradipolibri Editore, 15 euro). Quarant’an...
Ci sono libri che iniziano dalla fine, come questa biografia del ginnasta Igor Cassina ( “Igor Cassina. Il ginnasta venuto dallo spazio” di Ilaria Leccardi, Bradipolibri Editore, 15 euro).


Quarant’anni il prossimo Ferragosto, Cassina ha lasciato la sua firma in modo indelebile nel mondo della sport italiano: con un oro olimpico alla sbarra ad Atene 2004, primo atleta di casa nostra a vincere in questa specialità e medaglia numero 500 dell’Italia ai Giochi; dando il nome ad un movimento, che la Federazione Internazionale ha appunto chiamato “movimento Cassina”. «È arrivato il mio momento… Allaccio i paracalli. Una, due, tre volte, come sono solito fare… Mi avvicino alla sbarra… nessuna esitazione, sono pronto: capovolta alla verticale, granvolta, Kovacs teso, movimento Cassina, Kovacs raccolto avvitato, Rybalko a un braccio, Stalder, cambio a petto, giro Adler alla verticale, granvolta di preparazione, doppio teso con doppio avvitamento d’uscita».


Bisogna masticarne, di termini tecnici, per trasformare questa descrizione del suo esercizio d’oro ad Atene in una sequenza d’immagini. Muscoli guizzanti, precisione millimetrica, sguardo deciso incastonato in un volto forte dalla mascella volitiva: Cassina vince, e chi l’avrebbe mai detto. Sì, perché da piccolo, alto e smilzo, era prima stato indirizzato alle arti marziali e solo in un secondo momento alla ginnastica artistica. E anche qui non era di certo visto come un potenziale campione, proprio per la sua struttura fisica. Invece il suo curriculum sarà ricco di vittorie, di innovazione e continue evoluzioni. In questo libro c’è tutta la sua storia di atleta, immagini e racconti; ci sono i suoi amici ed avversari, la sua famiglia, tecnici e federali; ci sono pagine dedicate alla motivazione, perché spesso accade che un grande atleta diventi un esempio di dedizione e costanza applicabili ad altri ambiti che non siano lo sport. Si diceva che questo libro inizia dalla fine: in realtà fine non è, perché Cassina è ancora attivo nel mondo del fitness come personal trainer e nel mondo dello sport come maratoneta. «Sono un ragazzo fortunato», chiosa Cassina. Per aver saputo «individuare un sogno, averlo rincorso fino alla sua realizzazione e, nonostante questo, non sentirmi mai sazio».


Annalisa Celeghin


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