Il Citta recupera Pellizzer «Pronto per il derby al Menti una sfida da non sbagliare»

Il difensore granata si è ripreso dalla contrattura alla coscia e si ripropone per far coppia con Gasparetto. «Non dobbiamo far toccare palla agli attaccanti»
Di Federico Franchin
BARON.CITTADELLA-MODENA STADIOTOMBOLATO .ardemagni e pellizzer
BARON.CITTADELLA-MODENA STADIOTOMBOLATO .ardemagni e pellizzer

CITTADELLA. La contrattura alla coscia destra è fortunatamente solo un brutto ricordo. Michele Pellizzer ha voglia di tornare in campo e di aiutare il Cittadella ad uscire dal momento più difficile degli ultimi due anni e mezzo. Il difensore, che non era in campo nello sciagurato 2-6 di una settimana fa con il Novara, si potrà godere il derby tutto personale con il Vicenza di Alessandro Dal Canto.

«Già prima di Brescia avevo accusato qualche fastidio», spiega. «Dopo il primo tempo contro i lombardi ho dovuto arrendermi e saltare di conseguenza anche la sfida con il Novara. Negli ultimi giorni, però, ho ripreso ad allenarmi con il gruppo alla grande. Non vedo l’ora di tornare in campo sabato a Vicenza. È una partita bella da giocare, da dentro o fuori. Io poi questo derby lo sento ancora di più, essendo nato a Mussolente. Al mio paese quasi tutti tifano Vicenza e già da qualche giorno girano degli sfottò».

Pellizzer e il Cittadella avrebbero voluto arrivare al Menti in un momento decisamente più confortante. Dopo il recupero vinto dal Crotone contro l’Ascoli, i granata si ritrovano ora al quint’ultimo posto in compagnia solamente dello Spezia. «Purtroppo siamo stati noi a metterci nei guai», ammette il 24enne ex Bassano. «Dobbiamo tirarci fuori da soli. Adesso abbiamo tre derby che dovremo cercare di giocare senza guardare la classifica, prendendoli tutti e tre come delle finali. Non bisogna farsi cogliere dall’ansia. Da quando sono a Cittadella, questo è indubbiamente il periodo più difficile».

Il crollo verticale del Citta (una sola vittoria nelle ultime 14 giornate) ha sorpreso davvero tutti: «Siamo gli stessi dei 29 punti dell’andata. Un solo successo colto in 14 partite mi lascia un po’ perplesso. Non so spiegarmi cosa sia accaduto. Magari un po’ ci è mancato qualche risultato che ci poteva dare consapevolezza delle nostre forze. È venuta meno forse l’autostima. Il problema è quindi più psicologico che tecnico. Siamo un gruppo di qualità, che se l’è giocata anche in casa della capolista Sassuolo».

Il derby di Vicenza sarà indubbiamente la partita-verità per tutti: «È un’ultima spiaggia per il Vicenza, che se perde è spacciato. Ci attende quindi un ambiente caldo. Comunque, è una partita che possiamo fare nostra. Dobbiamo entrare in campo con il piglio giusto, creando difficoltà al nostro avversario. Noi difensori non dobbiamo far toccar palla agli attaccanti».

Al Menti dovrebbe tornare al centro della difesa la coppia di maggior affidamento formata da Gasparetto e proprio Pellizzer: «Che giochi io o qualcun altro non conta. L’importante è che chi scenderà in campo dia il 100%. Dobbiamo salvarci a tutti i costi. Non è possibile buttare via una stagione così! Noi un po’ più esperti dovremo aiutare i giovani trasmettendo loro tranquillità affinchè possano dare il massimo. E ben venga anche l’allenamento in più se serve a restare uniti e compatti. Sabato saremo belli carichi».

La squadra. Ieri seduta pomeridiana per il gruppo, che si è allenato agli impianti del Tombolato. A parte ha lavorato il solo Gorini. Ai margini del rettangolo verde si è visto anche Thomas Job, che in questi giorni sta discutendo il suo futuro con la società. Il camerunese, uscito pulito dall’inchiesta calcioscommesse, potrebbe a breve tornare ad allenarsi. Per oggi è stata fissata una doppia seduta di allenamento, mentre domani è prevista la rifinitura. A Vicenza non ci saranno il lungodegente Dumitru e il portiere Cordaz, squalificato. Al suo posto tra i pali verrà schierato il vecio Pierobon.

Primavera sconfitta. Niente da fare per i ragazzi di Pagan contro il Milan. Ieri a a Vismara (Milano) la Primavera granata ha perso 3-1 contro i rossoneri. Di Rizzon, negli ultimi minuti, il gol della bandiera.

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