Il Vicenza sa segnare, frenata Sudtirol
Il Padova rimette le mani sui 3 punti in un colpo solo, e da quinto che era in classifica, prima dell'incontro con il Rimini, scala una posizione verso l'alto, diventando quarto. Anche se in realtà, come punteggio, è secondo, a quattro lunghezze di distanza dal Vicenza, che in rimonta ha avuto ragione del Fano, in vantaggio a sorpresa al Menti alla fine del primo tempo, grazie ad una rete di Carte Said.
Di Carlo, però, ha le punte che segnano, ed ecco confezionato, nella ripresa, l'uno-due con cui, in 17 minuti, i biancorossi hanno conservato il primato: prima Saraniti e poi Marotta hanno scaraventato nella porta marchigiana i palloni del pareggio e del sorpasso. Il Vicenza vanta il terzo attacco del girone, ma soprattutto la miglior difesa, con soli 8 gol incassati.
Un terzetto insegue a pari merito la prima della classe, ed è quello composto dal Carpi, ritornato sotto prepotentemente dopo un periodo di appannamento grazie al blitz di Verona contro la Virtus Vecomp, dal Sudtirol e dai biancoscudati di Sullo (in rigorosa scaletta per la classifica avulsa, in base ai risultati degli scontri diretti).
Era delicata, per gli altoatesini, la trasferta di Trieste, contro un avversario in crisi dopo i due ko di fila con FeralpiSalò e Vicenza (non aveva giocato, invece, ad Imola per il campo impraticabile), e l'undici di Vecchi ci ha lasciato le penne in modo rocambolesco, con gli alabardati di Gautieri che hanno centrato la vittoria al 94', agli sgoccioli del recupero, grazie ad un guizzo del redivivo Mensah. Adesso, la vera prova del nove per il Sudtirol: domenica riceverà al Druso la capolista e lì capiremo se davvero potrà candidarsi per la promozione diretta.
Frena leggermente la sua corsa, invece, la Reggiana, bloccata sul pareggio da una Fermana in crisi (quart'ultima, anche se insieme al Gubbio), alla quale il cambio di allenatore non sembra essere servito granché, al punto che non ci stupiremmo se si richiamasse Destro, esonerato troppo frettolosamente. Quella di Alvini è la squadra meno battuta del torneo – una sola sconfitta, a Vicenza – e gioca un bel calcio. Per essere una “matricola”, sta stupendo tutti e promette di andare lontano. Prossima, importante verifica il derby casalingo con il Piacenza, che davanti ai propri tifosi non è andato oltre lo 0 a 0 con l'Imolese. Male la FeralpiSalò, che dopo 19 punti in 7 partite le ha buscate dalla Sambenedettese. Insomma, una situazione fluida, che lascia aperti tutti i giochi per la conquista del successo finale. —
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