Iori, è dura ripetersi «Ci aspettano tutti»

Il capitano del Cittadella mette in guardia dalle difficoltà della  prossima stagione: «Ma con la nostra solita mentalità...»
PRANDI-FOTOPIRAN-CITTADELLA-CONFERENZA STAMPA ALLENAMENTO E NUOVI GIOCATORI CALCIO CITTADELLA iori
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Siparietto da primo giorno di raduno. Manuel Iori arriva al centro sportivo del Tombolato, scende dalla macchina e uno dei nuovi arrivati lo saluta dandogli del “lei”. «Eh, son vecchio», sorriderà più tardi il capitano del Cittadella commentando l’episodio. Poi, però, qualità tecniche a parte, è anche quello che dà l’esempio in campo quando si tratta di sudare. Poco dopo passa il preparatore atletico Andrea Redigolo, il “prof”, ed è Iori a salutarlo per primo: «Ecco l’ultima persona che avrei voluto vedere», gli dice, con lo stesso sorriso ironico di prima, presagendo che sarà lui a tormentare la squadra nei prossimi giorni, e ancor più da domani, quando tutto il gruppo si sposterà a Lavarone per due settimane. «Si riparte, questi primi giorni serviranno per cominciare a conoscere i nuovi», aggiunge il regista del Cittadella. In fondo, sarà meno gravoso ricostruire il gruppo, che non è stato rivoluzionato come era accaduto la scorsa estate (a proposito, ieri è stato ufficializzato l’arrivo in prestito del nazionale albanese Giacomo Vrioni, attaccante girato dalla Sampdoria). «È vero, è rimasto un blocco di giocatori più corposo, e sono stati operati degli innesti mirati, tutti ragazzi giovani. Se sono stati scelti dal direttore significa che hanno le caratteristiche giuste per inserirsi qui, sia dal punto di vista tecnico che umano».

Ai più esperti il compito di trasmettere cos’è il Citta, non solo per quanto riguarda gli aspetti tattici, ma anche per l’atteggiamento da tenere. «Sappiamo bene che la nostra base è solida, ma va rinsaldata bene a terra, perché ci attende un campionato difficile, in cui le società che hanno provato a salire in Serie A l’anno scorso e non ci sono riuscite stanno spendendo tanto per rinforzarsi. Noi dobbiamo ripartire con entusiasmo dopo un campionato che ci ha portati alla ribalta, ma sappiamo anche che, proprio perché abbiamo alle spalle una grandissima stagione, non sarà facile ripeterci. Per riprovarci occorrerà lavorare tantissimo. E, al solito, quello che faremo dipenderà solo da noi, non dagli altri».

Tra i nuovi si attende molto da Alessio Vita, a cui potrebbe toccare il compito di non far rimpiangere Settembrini, ormai all’Entella. L’ex di Vicenza, Cesena e FeralpiSalò, si presenta così: «Sono duttile, e in generale sono uno che gioca per la squadra e si sacrifica per i compagni. Nasco come esterno offensivo, ma col tempo ho modificato il mio modo di stare in campo, venendo impiegato perlopiù da mezzala o trequartista. Arrivo in una società che negli ultimi anni ha sempre fatto parlare di sé, occupando la zona alta della classifica: è un onore essere stato chiamato».

Stasera anche lui sarà in piazza Pierobon assieme ai compagni, per la presentazione ai tifosi, nella serata che sarà condotta dai giornalisti Marina Presello e Vincenzo Pittureri, e in cui saranno esibite le nuove maglie. Tra i più applauditi ci saranno sicuramente Andrea Pierobon, oggi preparatore dei portieri, che ieri ha compiuto cinquant’anni, e Alberto Paleari, che i tifosi vogliono continuare a vedere al Cittadella: la trattativa col Torino è in stallo. —

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