Juve-Napoli al veleno: Dybala rigori micidiali

TORINO. Quante polemiche: due rigori alla Juve non digeriti dai napoletani. C'è stato un gol dell'ex Higuain e il 3-1 della Juve in rimonta. Certo, Sarri e i suoi sono usciti imbufaliti dallo Stadium. Ma come a Madrid, in vantaggio, gli azzurri si sono fatti sopravanzare. La difesa azzurra non è più quella di una volta. Erano a confronto l'attacco più forte del campionato (quello del Napoli) e la difesa meno battuta (quella bianconera): i campioni d'Italia hanno vinto il primo round con due gol di margine. La Juve (34 vittorie in casa) ha avuto qualche buona occasione nei primi 45', il Napoli ha approfittato di una bella manovra corale innescata da Insigne e sfruttata da Callejon.
Certo, i bianconeri non hanno mostrato di essere travolgenti come in altre occasioni, ma l'avversario era di grande statura. Il (discusso) rigore realizzato da Dybala all'inizio della ripresa ha dato vigore alla Juve che è andata poi in vantaggio con Higuain, l'ex, che ha esultato. Ma l'azione ha preso spunto da Cuadrado, entrato nella ripresa. Un cambio fortunato e decisivo. Molte grandi proteste anche sul secondo rigore, realizzato da Dybala: su un capovolgimento di fronte (dopo un dubbio intervento su Albiol nell’area bianconera) Dybala in contropiede ha dato a Cuadrado che è stato travolto da Reina in uscita. L'argentino ha siglato il 3-1 (nella foto) dal dischetto tirando allo stesso modo del primo penalty.
La Juve ha così bissato il successo di campionato, contro un Napoli reduce da qualche momento difficile, e ha messo un altro mattoncino nella costruzione del "triplete", di cui Allegri per scaramanzia non vuol parlare.
La squadra di Sarri si potrà rifare nella gara di ritorno, ovviamente, ma troppi indizi fanno capire che qualcosa si è rotto nell'ingranaggio partenopeo. Il tecnico azzurro aveva cambiato qualcosa, rispetto alla partita con l'Atalanta: Albiol dall'inizio in difesa; mediana nuova con Rog e Diawara; in attacco Milik e non Pavoletti. Allegri aveva tenuto Neto in porta, cambiando la difesa: Barzagli, Bonucci, Chiellini; esterni Lichtsteiner e Asamoah; a centrocampo Khedira accanto a Pjanic.
Il tecnico juventino nella ripresa ha fatto entrare Cuadrado al posto di Lichtsteiner. Appena all'inizio, Dybala è entrato in area e Koulibaly lo ha fronteggiato. Male Albiol in marcatura. Lo juventino è volato forse senza essere toccato, ma Valeri non ha esitato a dare il primo rigore: lo stesso Dybala ha spiazzato Reina sulla destra. Si sono visti Alex Sandro, Pavoletti e Pjaca, nelle fasi finali. Un vantaggio di due gol: basterà alla Juve nella bolgia del San Paolo?
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