La Vigontina ritrova Pittaro «Al cuore non si può dire no, voglio riprendermi la serie D»

FANTASIA ROSSOBLU’ Michele Pittaro torna alla Vigontina dopo due anni Con i rossoblù il fantasista ha centrato lo storico salto in serie D sfiorando il bis nel 2009
FANTASIA ROSSOBLU’ Michele Pittaro torna alla Vigontina dopo due anni Con i rossoblù il fantasista ha centrato lo storico salto in serie D sfiorando il bis nel 2009
 
VIGONZA.
«Il primo obiettivo è quello di arrivare tra le prime cinque. Poi il mio sogno è di rivedere allo stadio il pubblico di una volta». Ha le idee chiare Michele Pittaro, grande ritorno del calciomercato della Vigontina. Il fantasista torna a Busa di Vigonza, dove tra il 2002 e il 2005 ha centrato la storica promozione in serie D. Poi la vittoria del campionato d'Eccellenza con la Piovese e tra il 2006 e il 2009 il primo ritorno in rossoblù con la serie D sfiorata di pochissimo.
 «Dopo sono stato a Sottomarina e Pozzonovo - racconta Pittaro, 31enne idraulico di Camponogara - ma la chiamata della Vigontina non si poteva rifiutare: una questione di cuore e di comodità, visto che per arrivare a Busa ho 15 km, per Pozzonovo erano 40». Dici Vigontina e a Michele si apre l'album dei ricordi: «Il più bello è la vittoria del campionato. Partiti per salvarci, siamo saliti in serie D. Giocare in Interregionale rimane un flashback indelebile e ci riproveremo quest'anno». A Vigonza il Kaka dei dilettanti ritroverà tante facce conosciute. L'altro grande ritorno, Alessandro Bertan, il capitano Matteo Barutta, il ds Alessandro Bragagnolo e il medico Giorgio Franceschi: «Con loro ho sempre tenuto i rapporti. L'ambiente sarà quello che avevo lasciato». E tornano anche le partite a carte: «Vado matto per la briscola. Una volta giocavamo in coppia io e Barutta, ci divertiremo come un tempo».  Alla Vigontina pare quindi tornata la serenità. L'ultima stagione, con la salvezza ai playout, aveva messo apprensione: «Si è sofferto tanto. Dovremo far dimenticare quelle sofferenze. Siamo più responsabilizzati, ma non mi spavento. Voglio tanti gol per dare al pubblico ciò che merita». In tribuna Michele avrà tre prime tifose: la moglie Erika e le due figlie. Federico Franchin

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova