Laura, stellina che brilla in tv

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE. Dal ciclismo pedalato a quello parlato. Dai velodromi agli studi Rai. Laura Betto, 33enne di Arsego, non è mai scesa di sella. Se con l'agonismo ha chiuso a 20 anni, in bici continua però a salirci per diletto. E da una settimana, un inedito nella carriera, ha pure iniziato a vederla da un'altra ottica. La modella padovana, trascorsi con le trevigiane Top Girls e Chirio, è la rivelazione del contenitore di Rai2 "La Grande Corsa", che alle 14 tira la volata alla diretta del Giro. «Non approfondiamo gli aspetti tecnici, per quelli c'è il Processo», racconta l'ex ciclista dagli studi milanesi di via Mecenate, «Siamo un talk, portiamo spettacolo e brio, creiamo un clima frizzante. E cerchiamo di coinvolgere un target di pubblico diverso, come le casalinghe nel post-pranzo».
A condurre sono Marco Lollobrigida di Raisport e l'ex campione di nuoto Massimiliano Rosolino. «Io faccio l'esperta con il giornalista Alessandro Brambilla. Un'esperienza che esalta i miei ambiti di riferimento: showbiz e ciclismo. Rosolino? S'approccia con la testa dell'atleta, l'ho trovato simpatico e carismatico».
Laura partecipò a un Europeo su pista, specialità velocità e 500 metri. Ai Tricolori rimediò pure un doppio bronzo. Amava la pista, su strada si piazzava. «Correvo con Giorgia Bronzini e Tatiana Guderzo». Ex fidanzata del ct azzurro Edoardo Salvoldi, con cui ha dato al mondo Erik, 12 anni. Il pedale come parte integrante della vita per parecchio tempo. «Poi, spronata da tante colleghe, ho iniziato a fare la modella», spiega l'ex pistard, da 18 mesi diventata pure mamma di Sofia, «Un gioco che s'è trasformato in lavoro. Nel 2005 partecipai a Miss Italia, chiudendo nelle 20: vinse Edelfa Chiara Masciotta. Dal ciclismo, però, non mi sono allontanata del tutto. Ho molte amicizie: da Pippo Pozzato a Elia Viviani, da Marco Marcato a Oscar Gatto. E, quando posso, qualche giretto lo faccio».
Ora il ritorno in pista, ma da un parquet... televisivo. «Il favorito per la maglia rosa? Tutti dicono Quintana e m'adeguo. Spero però che Nibali vinca due tappe».
Mattia Toffoletto
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