L’Este cade tre volte Legnago scatenato gela il Nuovo Stadio

Giallorossi distratti in difesa e poco incisivi in fase d’attacco I veronesi implacabili a segno con Chakir, Barone e Finessi 
Este (PD) 26 Gennaio 2020. Calcio. Este - Legnago. Nella Foto: Segalina (maglia rossa Este) si prepara a concludere
Este (PD) 26 Gennaio 2020. Calcio. Este - Legnago. Nella Foto: Segalina (maglia rossa Este) si prepara a concludere



Un Legnago cinico e spietato affossa 3-0 l’Este al Nuovo Stadio, mantenendo così vivo il sogno di raggiungere la capolista Campodarsego. Domenica amarissimae per i padroni di casa, distratti in difesa e poco incisivi in avanti, ma puniti oltremisura dagli episodi. Sotto di due gol al termine della prima frazione di gioco, Munaretto e soci non sono stati in grado di riaprire il match nella ripresa, pagando la giornata non felice dei propri attaccanti e le pesanti assenze di Neto Pereira, bloccato da un guaio fisico, e di Pozza, squalificato. Per sostituire il brasiliano mister Zanini sceglie di adattare Tardivo al ruolo di trequartista, affidando la regia a Chajari.

Subito una buona occasione per l’Este in avvio di gara. Al 1’ Fracaro va al cross e pesca in area Mortaro, che la gira di testa: Enzo deve rifugiarsi in corner. I giallorossi sembrano partiti con il piede giusto e nel primo quarto d’ora si fanno notare con un paio di buone ripartenze veloci che avrebbero meritato miglior fortuna. Al 16’, però, gli ospiti passano in vantaggio: punizione di Giacobbe dalla trequarti e zuccata vincente di Chakir, lasciato colpevolmente libero. I padroni di casa accusano il colpo, perdendo lucidità e brillantezza.

Al 22’ ci prova Tardivo dal limite, ma la conclusione è centrale. Sul capovolgimento di fronte i veronesi sfiorano il raddoppio: Chakir se ne va sulla destra e mette in mezzo un pallone invitante, sul quale Barone non arriva per un soffio in spaccata. Poco male, perché prima dell’intervallo il Legnago trova comunque il secondo gol. Una respinta a campanile di Zanella innesca un batti e ribatti nell’area giallorossa: il più lesto di tutti è proprio Barone, che da pochi passi piazza la zampata vincente (40’). Non sortiscono invece effetto il tiro dalla lunga distanza di Forte allo scadere, con palla altissima, e la rasoiata di Mortaro, facile preda di Enzo.

In apertura di secondo tempo Zanini toglie un opaco Tardivo e inserisce De Giorgio. Al 7’ il fantasista recupera la sfera a centrocampo e serve in profondità Segalina, che aggira un difensore avversario ed esplode il destro, mancando di un niente il bersaglio. Al 23’ azione di contropiede orchestrata da Segalina e De Giorgio: quest’ultimo pesca in area Mortaro, che di controbalzo spedisce sul fondo. L’Este tiene il pallino del gioco ma non riesce a velocizzare la manovra, il Legnago è tutto asserragliato nella propria metà campo e concede pochissimi spazi.

Al 36’ traversone del neo entrato Meneghetti, Segalina colpisce in acrobazia e la palla finisce alta non di molto. La porta degli ospiti pare stregata e nella fase finale del match la frittata per i giallorossi diventa completa. Al 39’ Broso di forza prevale nel duello con Gilli e batte a rete, Vencato di piede evita il tris. Tris che matura, in modo rocambolesco, al 42’: una deviazione sfortunata di Gilli su un cross dalla destra fa terminare la palla sulla traversa, Finessi è nel posto giusto al momento giusto e non fallisce il facile tap-in.

Finale convulso, al 44 ’Mortaro prova a realizzare almeno il gol della bandiera: Enzo, però, dice ancora no. Termina con la festa dei numerosi tifosi veronesi presenti sugli spalti, l’Este a capo chino anche se la punizione sembra davvero eccessiva. —

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