Lo stesso cognome, Milas, di fatto fratelli terribili

Joscioal e Naichel vivono a Legnaro e hanno conquistato il titolo di Campione regionale

PIOVE DI SACCO. I terribili fratelli Joscioal e Naichel Millas hanno dominato la scena alla fase regionale dei Campionati italiani di boxe giovanile, che si è disputata sul ring del Palajunior di Piove di Sacco. I due ragazzi di etnia Sinti che vivono a Legnaro hanno conquistato il titolo di Campione regionale e anche il diritto di partecipare ai Campionati italiani che quest’anno si disputeranno a Spoleto (Schoolboy), Napoli (Junior) e Livorno (Youth). 14 anni Naichel e 16 Joscioal, hanno un chiodo fisso: quello di imitare il loro idolo, il pugile Rom di Bastia Umbra, Michele Di Rocco, campione d’Europa dei professionisti nella categoria dei superleggeri.

«Questi due ragazzi nella boxe andranno lontano perché hanno una volontà di ferro», commenta il loro maestro Gino Freo. «Sono tutti i giorni in palestra e nonostante la giovane età dimostrano di avere già imparato molto di questo difficile sport che è il pugilato».

Nella tre giorni di incontri organizzata dalla Boxe Piovese si sono dati battaglia più di 40 pugili delle categorie Schoolboy (14 anni), Junior (15/16 anni) e Youth (17/18 anni) provenienti da quasi tutte le scuole pugilistiche del Veneto. Delle maglie di campione regionale in palio, per quanto riguarda i boxeur padovani due sono andate alla Boxe Piovese con i fratelli Millas (lo schoolboy Naichel nei 62 chilogrammi e lo Junior Joscioal nei 70), tre alla Diemme/Padovaring con Tigei Pavan (Youth kg 60), Daniel Luis Rodriguez (Junior Kg 60) e Carmine Festosi (Schoolboy kg 72) e una alla New boxe 2010 con Davide Tiozzo. Non ce l’ha fatta invece a staccare il pass per Napoli il forte pugile biancoscudato Anatolie Cremus che alla vigilia di questa manifestazione era accreditato dei favori del pronostico. In casa Padovaring, negli Youth 60 kg, c’è stato il match fratricida tra Tigei Pavan e Antonio Musella, vinto dal primo. A Piove si sono visti elementi interessanti anche tra coloro che non hanno conquistato la maglia di campione regionale. Peccato che all’ultimo momento alcune società abbiano dato forfait. Questo ha fatto arrabbiare gli organizzatori della manifestazione, Gino Freo in primis che ha tacciato chi ha disertato la tre giorni di «poco senso di responsabilità». (g.b.)

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