Mancati alimenti, condannato Eto’o

CAGLIARI. «Giustizia non è ancora fatta, non so se vedrò quei soldi. Lui potrebbe fare ancora altri ricorsi e se può non paga». Il Tribunale di Cagliari le ha dato ancora una volta ragione: i giudici...
Cameroon's Samuel Eto’o gestures during the group A World Cup soccer match between Mexico and Cameroon in the Arena das Dunas in Natal, Brazil, Friday, June 13, 2014. (AP Photo/Ricardo Mazalan)
Cameroon's Samuel Eto’o gestures during the group A World Cup soccer match between Mexico and Cameroon in the Arena das Dunas in Natal, Brazil, Friday, June 13, 2014. (AP Photo/Ricardo Mazalan)

CAGLIARI. «Giustizia non è ancora fatta, non so se vedrò quei soldi. Lui potrebbe fare ancora altri ricorsi e se può non paga». Il Tribunale di Cagliari le ha dato ancora una volta ragione: i giudici hanno condannato Samuel Eto’o (nella foto) a pagare 450 mila euro di arretrati e un assegno di dieci mila euro al mese per il mantenimento della figlia Annie. Ma lei, Anna Barranca, ex compagna dell'attuale attaccante della Sampdoria, che ha avuto la figlia anni fa durante una breve relazione con il camerunense, non si sente ancora tranquilla. Una storia giudiziaria infinite quella tra l'ex attaccante dell'Inter del «triplete» di Mourinho e la donna sarda dell'Iglesiante, che va avanti da anni a colpi di carte bollate.

Il giocatore quando conobbe Anna aveva solo 19 anni, poi si è sposato con l'ivoriana Georgette, da cui ha avuto quattro figli. Dopo essersi sottoposto al test del Dna ha riconosciuto Annie, oggi 12enne, e ha iniziato a versare tremila euro di alimenti. Ma poi la sua ex compagna, visto i guadagni del calciatore nel frattempo erano lievitati, ha cominciato a chiedere più soldi. «È una battaglia che ho fatto per mia figlia e per il suo futuro» ribadisce la donna. «Da febbraio ha smesso di pagare, ma se scrivo ai giornali i soldi me li dà». Intanto Anna ha lasciato la Sardegna e si è trasferita a lavorare in Veneto.

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