Mestrino e Rubano verso la fusione

MESTRINO. Sulla statale 11 fra Padova e Vicenza si profila un’altra fusione calcistica, dopo quella tra 4 club a livello giovanile (l’Academy nata tra Mestrino, Grisignano, Veggiano e Lissaro), che certamente non mancherà di far discutere, anche se al momento nulla è ancora ufficiale. Dalle “voci” che circolano, però, ci sono pochi dubbi al riguardo: il Bonollo Mestrino e l’Asd Rubano convergeranno in un’unica e più ambiziosa società. Il progetto sarebbe nato negli ultimi mesi, sviluppandosi celermente. Parliamo di due società divise da una forte rivalità in passato, ormai sepolta dalla diversa dimensione attuale delle rispettive squadre: il Rubano infatti oggi è in ballo nei playout per non scendere dalla Prima Categoria in Seconda, il Mestrino è reduce da un campionato buttato via in Promozione, con l’obiettivo Eccellenza svanito definitivamente all’ultima giornata per via del mancato accesso ai playoff.
Il nuovo nome societario che già circola - questione abbastanza delicata per salvaguardare l’identità delle due società - sarebbe “Rubius-Mestrino”, con Rubius che è l’antico nome in latino di Rubano e secondo la storia si presuppone fosse il legionario di epoca romana che anticamente amministrava la zona. Una partnership che in ogni caso è stata simbolicamente già confermata anche dalla presenza al gran completo della dirigenza del Rubano all’amichevole di lusso del Mestrino contro il Padova, mercoledì scorso.
Con questa fusione, infine, gli scenari potrebbero essere diversi: il titolo del Rubano (di Prima o Seconda categoria, a seconda dell’esito del playout con la Fulgor Massanzago) probabilmente verrebbe ceduto, mentre la prima squadra dovrebbe disputare il campionato di Promozione, anche se non è da escludere l’idea di acquistare un titolo in Eccellenza (quello del retrocesso Abano?). Un progetto che, se portato a termine, vedrebbe implementare la crescita del settore giovanile, la gestione dei diversi impianti nei due comuni e la nascita di una nuova importante realtà calcistica nel territorio.
Luca Perin
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