Monselice Open Ragazzi batte De Rosa nella finale-derby

padova. A Monselice il 1° Trofeo Banca Patavina va ad Alessandro Ragazzi. Una settantina i contendenti all’Open: Ragazzi, padovano doc e favorito del seeding, non ha tradito le aspettative imposte dal tabellone del giudice arbitro Marija Nazarovaite. Finale tutta targata Tc Padova con Marco De Rosa, che cerca di insidiare il compagno di club ma invano. Due set sono sufficienti a Ragazzi per ribadire la sua superiorità, sottolineata dal pubblico numeroso. Terzi Riccardo Roberto, sempre del Tc Padova che è riuscito a strappare un set al winner, e per Kurken Valentin Salomon del Cadoneghe. Due positivi per Alberto Bianchi della Canottieri e per Edoardo Trombin dell’Este che con questa performance saluta la terza categoria. Il torneo di quarta è stato vinto da Stefano Osele sul giovane Francesco Sguotti, derbissimo in casa Monselice.

Allo Sport Team di Maserà torneo giovanile con 75 partecipanti diretti da Massimo Rigoni. Nell’under 10 il rodigino Cristian Tiengo con Ettore Giacomin della Canottieri; nell’under 12 il più gettonato Giovanni Benedetti della Canottieri con Federico Zuin del Tc Padova, terzi Joao Vitor Bottino Antonaccio e Pietro Giacomin (Canottieri); nell’under 14 il rodigino Nicolò Gagliardo su Francesco Lazzarin del Monselice; nell’under 16 Pietro Balsano del Tc Padova ha sbaragliato tutti i concorrenti con categoria e punti superiori, l’ultimo è stato Tommaso Nicoletto del San Paolo. Nel femminile under 10 Irene Friso con Iris Masetto; nel 12 Sabrina Ostasa della Canottieri con Anna Zanonato del Tc Padova; nell’under 14 la giocatrice di casa Francesca Tasinato con Sofia Mioni del Montecchia; nel 16 Carolina De Poli del Tc Padova supera Vittoria Mioni del Plebiscito.

Sempre per il Plebiscito il team di Serie B femminile ha raggiunto l’obiettivo salvezza battendo il Trento nel playout. Il Plebiscito maschile è in Serie C e dopo la conquista del primo turno nazionale per la promozione contro L’Aquila, vinto per 4-0, domenica sarà al Vomero (Napoli) per una mission impossible. —

Ermes Brugnaro

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