Moto: Alessia Polita resterà paralizzata

La campionessa, 27 anni, ha riportato la lesione del midollo spinale

CESENA. Terribile il bollettino medico diffuso per Alessia Polita: la campionessa di motociclismo jesina caduta sabato sul circuito di Misano Adriatico - dove disputavale prove ufficiali della categoria Stock 600, nell’ambito del campionato italiano di velocità - ha perso in maniera permanente la mobilità del corpo dal petto in giù. Operata per frattura da scoppio della d’urgenza dodicesima vertebra dorsale, con lesione del midollo spinale, Polita, che ha 27 anni, resta in prognosi riservata all'ospedale Bufalini di Cesena. Una tragica coincidenza: nella stessa curva del circuito romagnolo cadde nel ’93, durante il Gp d’Italia della classe 500, lo statunitense Wayne Rainey, che nell’incidente perse l’uso delle gambe.

La notizia è rimbalzata al Motomondiale, scossi in particolare i piloti Danilo Petrucci e Claudio Corti che arrivano dal mondo delle «derivate di serie», lo stesso della sfortunata pilota marchigiana. «Conosco la famiglia Polita da molto tempo», ha detto Petrucci «il papà di Alessia fa il meccanico e Alessandro anche lui fa il pilota e siamo stati anche compagni di squadra. Vivevano per le corse. Quando senti certe cose, penso a quanto sia beffarda la vita. Non mi sarei mai aspettato che una cosa tanto terribile potesse succedere a lei, la mia gara è dedicata a lei». Corti in griglia di partenza ha esposto un cartello con scritto Forza Alessia 51: «Purtroppo sono cose che capitano, ma quando capitano agli amici ti fa pensare un po’. Il fatto è che la mente di noi piloti rimuove il rischio. Rimane un triste momento per tutti noi. La andremo a trovare appena potremo».

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