Nel segno del marketing Assindustria a Candeloro

Scelto il nuovo responsabile degli Eventi al posto del dg Silvana Santi Preoccupazione per la maratona S.Antonio 2012: ancora non è stato fatto nulla

di Gianfranco Natoli

PADOVA

L’annuncio ufficiale non c’è ancora, ma questo non deve stupire. Del resto la trasparenza non è una delle doti migliori di Assindustria Sport, diretta emanazione di Confindustria Padova che di conseguenza pure lei non ne esce bene da questa vicenda. L’esempio più eclatante è l’affaire che ha portato al divorzio con Silvana Santi, direttore generale e da oltre quarant’anni anima pensante e operativa della società di via Masini. Un addio mai davvero spiegato e soprattutto mai giustificato dal punto di vista strategico se non nella volontà, peraltro mai apertamente dichiarata, di voler far fuori un personaggio scomodo, certo scontroso, ma sempre sinceramente innamorato del suo lavoro, dei suoi atleti.

A distanza di un mese ora salta fuori il primo dei nomi che saranno chiamati a sostituire Silvana Santi. A ricoprire il ruolo di responsabile Eventi sarà Enrico Candeloro, veneziano, ex preparatore atletico di Assindustria Sport (fu licenziato proprio da Silvana Santi), ex preparatore atletico del Calcio Padova, ex preparatore atletico di tennis e, come si legge su linkedin, «organizzatore di eventi, fiere, convegni, eventi sportivi - marketing territoriale - comunicazione pianificazione campagne pubblicitarie - sonorizzazioni sportive, noleggio maxi schermo video led, noleggio pavimentazione sportiva».

Come abbiamo già raccontato in occasione del ribaltone, dietro a questo divorzio c’è una vera e propria battaglia di potere che di fatto stravolge la filosofia che dal 1971 ha sempre guidato i vertici di Assindustria. La società è nata con la mission nel cuore e nel portafoglio di far fare sport, atletica nello specifico, ai giovani (600 oggi), essendo poi di supporto a quelli che per talento e doti caratteriali possono avere un futuro agonistico ad alto livello. Un giocattolo da due milioni di euro l’anno che si quintuplicano se consideriamo i cambi merci con gli sponsor. Un business troppo ghiotto da lasciare in mano a chi vedeva in una sola direzione, verso quella degli atleti. Gli indizi portano così verso le stanze del Calcio Padova, soprattutto da quando Francesco Peghin, ex presidente di Assindustria sport, è entrato come vice presidente nella società biascoscudata, e Gianni Potti ricopre il ruolo di direttore marketing. Proprio quest’ultimo vanta una vecchia e consolidata collaborazione con Enrico Candeloro fin dai tempi del Tennis Club Padova. E il futuro? Nero, nerissimo. A quattro mesi dalla maratona di Sant’Antonio non è stato ancora programmato niente visto che pure la vice di Silvana Santi non c’è: è in maternità fino a giugno 2012.

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