Nel Veneto piace tanto fare a pugni
PADOVA
Veneto terra di boxeur. Dai dati della Federazione pugilistica italiana (Fpi) relativi al quadriennio olimpico che si sta per concludere, emerge che il Veneto è la regione dove lo sport del pugilato ha avuto nelle ultime stagioni la crescita maggiore. Il numero dei pugili agonisti è passato dai 249 del 2007 ai 401 del 2011. Un aumento che si nota maggiormente nelle categorie giovanili (Scoolboys e Youth) segno che la promozione fatta dalla Federazione tra i giovani e in qualche caso anche all'interno delle scuole ha dato frutto. Addirittura esponenziale sembra essere l'incremento dei tesserati del settore Amatori che quattro anni fa erano appena 99 e oggi sono 389. Tra gli Amatori che fa meglio del Veneto c'è solo la regione Lazio da sempre con la Campania terra fertile per la cosiddetta noble art .
Parliamo ovviamente di pugili dilettanti. Un trand positivo che si conferma anche nella boxe femminile che debutterà come sport olimpico a Londra 2012, per ora solo in tre categorie di peso. Nel 2011 la boxe rosa della nostra Regione ha potuto fregiarsi di un titolo italiano, nella categoria dei 68 chilogrammi, con la padovana Silvia Bortot, grafica pubblicitaria originaria di Salgareda, che si allena da alcuni mesi nella palestra della Padovaring sotto la guida del tecnico Massimiliano Sarti. Con Sarti junior, che ricordiamo è figlio del campione dei pesi medi degli anni Settanta Ciano, nella palestra sotto le gradinate dello stadio Calbacchini svolge la preparazione anche l'azzurra Romina Marenda che è tra le papabili a far parte della nazionale italiana di Cesare Frontaloni ai Giochi di Londra. Altre atlete promettenti sono Ilaria Stivanello, Roberta Rania, Elena Crivellaro e la giovanissima Martina Convento della Boxe Piovese, Tatiana Rampin e Francesca Franzon della Padovaring, Daiana Orfei della Pugilistica Riviera del Brenta, Gulia Idolazzi della Pugilistica Fontolan ed Eleonora Sponchia dell'Union Boxe Mestre.
Nel corso del quadriennio olimpico l'attività nella nostra regione è quasi raddoppiata. Si è passati dai 345 incontri della stagione 2007 ai 687 combattimenti del 2011. La parte del leone l'hanno fatta i pugili della Padovaring con oltre 160 match seguiti dai colleghi della Boxe Piovese (148). Una mole di attività notevole che è valsa alla gloriosa società padovana presieduta da Nicola Bartolamei il terzo posto assoluto nella graduatoria di merito delle società pugilistiche a livello nazionale. Classifica vinta dal team partenopeo della Excelsior Boxe con oltre 4 mila punti. A proposito di società, occorre sottolineare che di pari passo con l'aumento dei pugili sono aumentate anche le società. Cinque anni fa erano 22, oggi sono 31. Nella sola provincia di Padova se ne contano 6: Padovaring, Boxe Piovese, Boxe Arquà Petrarca, Boxe Padova, Max Boxe e New Boxe 2010. Le riunioni pugilistiche sono passate da 43 a 78.
«Possiamo dire che in quest'ultimo quadriennio il pugilato in Veneto è esploso- commenta l'avvocato Bruno Tegon, consigliere federale e commissario del comitato regionale Veneto della Fpi- . Le palestre sono piene di ragazzi. Per l'anno 2012 prevediamo un ulteriore crescita dei tesserati».
Fare a pugni nelle palestre e nei palazzetti dello sport insomma piace e i risultati si vedono in corso delle riunioni, smpre molto affollate.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova