«Ostinelli? Solo una giornata infelice»

L'arbitro dei campi sintetici assolto dai colleghi. Ma Agnolin dice che...
EMILIO OSTINELLI. L’arbitro è di Como, è nato nel giugno 1979 Protagonista discusso nella partita Livorno-Cittadella
EMILIO OSTINELLI. L’arbitro è di Como, è nato nel giugno 1979 Protagonista discusso nella partita Livorno-Cittadella
 
CITTADELLA
. Dopo le rivelazioni del nostro giornale, nell'ambiente calcistico si parla di Emilio Ostinelli l'arbitro che ha diretto domenica Livorno-Cittadella, negando al Citta un rigore e un'espulsione colossali.  Ostinelli è un dirigente della Limonta, società che produce campi da calcio in erba sintetica. Ne ha costruiti due anche a Livorno, uno tra l'altro per una società satellite del Livorno.  Abbiamo testato le reazioni all'interno del mondo arbitrale. Il responsabile della sezione veneta
Roberto Bettin
preferisce non commentare: «Non sono cose che mi toccano direttamente, quindi preferisco astenermi da certi commenti».  La stessa cosa fa anche
Pierino D'Ambrosio
, ex arbitro candidato alle prossime elezioni regionali della Figc: «Non dico niente. Credo solo nella buona fede degli arbitri».  Chi invece si lascia andare è l'icona degli arbitri italiani,
Luigi Agnolin
: «Premesso che non conosco la vicenda, credo che se tutto questo fosse vero andrebbe contro le norme statutarie dell'Aia - dice - Bisogna però vedere che tipo di lavoro svolge Ostinelli, valutare se va alla fonte o se è solo un impiegato. So che ci sono delle limitazioni, che non consentono rapporti diretti con le società. Preferisco pensare che fosse in una giornata poco felice». Difende la morale di Ostinelli anche
Mariano Schiavon
, ex guardalinee padovano: «A questi livelli gli arbitri hanno l'obiettivo di fare il loro meglio per arrivare in serie A. Penso che quelle di domenica siano solo sviste. Non metterei in relazione l'attività professionale con gli errori commessi». Schiavon va nei dettagli: «Il danno subito sarebbe superiore al gudagno. Un arbitro in B prende in media 100 mila euro all'anno. Penso che un manto erboso non valga il giochino. Gli arbitri sono inoltre obbligati a segnalare ad inizio stagione le società verso le quali potrebbero avere conflitti d'interesse. Se è stato designato non credo ce ne siano». (f.f.)

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