Padova campione d’inverno?

Se supera la Fermana, si porta a + 8 sul Renate a due turni dal giro di boa
PADOVA. Un’occasione da non fallire, la grande
chance
per allungare ancora di più in vetta alla classifica del girone B di Serie C e rendere il vuoto sulla seconda posizione ancora più marcato, prendendosi il titolo di campione d’inverno con due turni di anticipo. Stasera si accendono i riflettori sullo stadio Euganeo: c’è Padova-Fermana, e per Pulzetti & C. l’opportunità è di quelle ghiottissime: consolidare la fuga al vertice. Delle prime dieci squadre che inseguono i biancoscudati, in questo turno hanno vinto solo FeralpiSalò e Reggiana: fare tre punti stasera vorrebbe dire volare a + 8 sul Renate, secondo. Il che, se non fosse una prima ipoteca sulla promozione in B, ci andrebbe comunque molto vicino.


Numeri e… pericoli.
Le cifre parlano chiaro: sinora in casa il Padova ha colto sei vittorie e un solo pareggio. La Fermana, al contrario, nelle ultime nove gare ha messo insieme solo due gol. Il rischio maggiore è forse proprio quello di pensare che quello di stasera sia un impegno scontato. «Non voglio cali di concentrazione, non abbiamo ancora vinto nulla», avverte l’allenatore Pierpaolo Bisoli. «Sarà una gara difficile e per questo voglio undici giocatori con il coltello tra i denti, che scendano in campo come se fossero ultimi in classifica. La partita si deciderà soprattutto sulla tecnica: sarà la precisione del singolo passaggio al compagno a fare la differenza. Tanti piccoli dettagli che, in un match del genere, possono spostare gli equilibri. Il terreno di gioco, dopo la partita di rugby, è in condizioni discrete, l’unico problema sarà il fatto che si vedono ancora tante righe bianche della tracciatura, e i giocatori potrebbero confondersi».


Tentativo di fuga.
«I risultati di sabato sono la conferma di quanto sia difficile ed equilibrato questo campionato», prosegue il tecnico. «La pressione aumenta, noi dobbiamo incrementare la cattiveria e la voglia di vincere, per cercare di distanziare ancora di più le inseguitrici. Se non affronti le gare con la giusta determinazione, in questo girone puoi perdere con chiunque». Con un successo stasera il Padova sarebbe già campione d’inverno, ancor prima di giocare le ultime due sfide dell’andata con Reggiana (sabato, ancora all’Euganeo) e Gubbio. «Sarebbe un bel risultato, ma il nostro vero obiettivo sarà a maggio. Sarebbe un passo in avanti verso la scalata che ci siamo prefissi, niente di più».


Largo al tridente?
Rientra Trevisan dalla squalifica, e si va verso la conferma del “4-3-3” che ha fatto la differenza nella ripresa contro l’Albinoleffe. Anche perché è difficile lasciare in panchina un Andrea Cisco straripante come quello visto otto giorni fa a Bergamo. «Abbiamo sempre giocato con due punte e un trequartista, vedremo se le allargheremo di più. Abbiamo provato entrambe le soluzioni, e siamo pronti anche a cambiare a seconda dei vari momenti della gara. Ho ancora tre o quattro dubbi sugli interpreti da mandare in campo: a parte Serena, che è convocato ma ha fatto un solo allenamento, gli altri stanno tutti bene. Nella seconda parte dell’incontro di Bergamo abbiamo coperto bene la discesa degli esterni avversari con il “4-3-3”: la soluzione con Cisco e Capello ha portato frutti importanti, non la escludo».


L’avversario.
La Fermana pare tutto meno che irresistibile, eppure i cinque pareggi per 0-0 delle ultime nove gare denotano un’impostazione molto quadrata. «Squadra solida, a cui sarà difficile segnare», sottolinea Bisoli. «Servirà massima attenzione su ogni palla, la gara la faremo noi, ma senza concedere il fianco, perché contro la FeralpiSalò hanno avuto due sole ripartenze e hanno vinto la partita. Hanno attaccanti che hanno visto la Serie B, staranno arroccati in difesa ma pronti a ripartire da un momento all’altro».


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