Padova, girone “morbido” aspettando i ripescaggi
Già certe 17 squadre, seguendo i criteri dello scorso anno: probabile inserimento di Triestina, Virtus Vecomp e Vis Pesaro. Oggi svelata la campagna abbonamenti

PADOVA. Come sarà la Serie C che verrà? È presto per dirlo, visto che per arrivare al completamento dell’organico ci vorranno almeno altre due settimane. Ma con le prime 5 esclusioni, e una corsa al ripescaggio che - per ora - sembra interessare ben pochi club, una prima ipotesi sulla composizione del prossimo girone B è possibile. Gabriele Gravina, presidente della Lega, ha fatto sapere che la suddivisione per il prossimo campionato verrà effettuata sulla base dei medesimi criteri di quello passato, ed è per questo che abbozzare un possibile girone non è semplice fantacalcio.
Le sicurezze.
Il raggruppamento B ha perso molte compagini: promosse Parma e Venezia, retrocesse Ancona, Forlì e Lumezzane in Serie D, non iscritte Maceratese e Mantova. Con le quattro squadre guadagnate (il Vicenza sceso dalla B, Mestre, Fermana e Ravenna salite dalla D) il gruppo sarebbe attualmente così: AlbinoLeffe, Bassano, Fano, FeralpiSalò, Fermana, Gubbio, Mestre, Modena, Padova, Pordenone, Ravenna, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo e Vicenza. Vanno riempiti i tre posti vuoti.
I nodi da sciogliere.
Latina, Como, Mantova, Maceratese e Messina sono già escluse dalla prossima Serie C, ma ce ne sono altrettante che, dopo la bocciatura in prima istanza della Covisoc, attendono con ottimismo l’esito del ricorso: si tratta di Modena, Andria, Juve Stabia, Arezzo ed Akragas. Tra due giorni il Consiglio Federale della Figc si esprimerà definitivamente nel merito, e se questi numeri dovessero essere confermati, i posti a disposizione per gli eventuali ripescaggi sarebbero 5: i club interessati possono presentare domanda entro le ore 13 del 28 luglio, il che significa che ai primi di agosto avremo l’organico finalmente completo.
Le candidate.
Il Lumezzane, retrocesso a maggio, sarebbe il primo della lista, ma ha sempre dichiarato di non voler tirare fuori i soldi necessari, il che significa che i bresciani potrebbero rimanere in D. A quel punto non sarebbero molte le candidate disposte ad accollarsi il pagamento della tassa di 300 mila euro a fondo perduto e l’apertura della fidejussione per altri 200 mila: sicuramente la Triestina, e così pure Rieti e Rende. Nel girone del Padova, perciò, potrebbero finire anche la Vis Pesaro, che a breve dovrebbe sciogliere le riserve, e persino la Virtus Vecomp Verona, che insieme a Varese e Massese si è detta interessata.
Dal ritiro agli abbonamenti.
Nel frattempo, i biancoscudati hanno cominciato a lavorare sodo nel ritiro di Masen di Giovo, in Trentino. Bisoli li sta torchiando con pesanti sedute atletiche al mattino, e con due ore di duro lavoro con la palla al pomeriggio. Oggi, intanto, si alza il sipario sulla campagna abbonamenti: alle 15 la presentazione all’Euganeo, e da domani il via alle prelazioni per i vecchi abbonati.
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