Pallone d’Oro, l’Italia schiera cinque candidati

Torino
Donnarumma, Bonucci, Chiellini, Barella, Jorginho. L’Italia da Pallone d’Oro corre più veloce di tutti e lo fa con cinque campioni d’Europa tra i 30 candidati nell’elenco di France Football, rivista sportiva francese e padrina del titolo dal ’56.
Il Pallone d’Oro, di solito, se non quasi sempre, va a chi ottiene qualcosa di unico e prestigioso a livello di squadra e, così, gli azzurri dopo le magiche notti romane e di Wembley tornano nella lista dorata occupandone parte dello spazio: un anno fa il premio non fu assegnato per colpa del Covid, due stagioni indietro la nostra presenza fu uguale a zero come nel 2018 e bisogna risalire al 2017 per vedere in lizza due giocatori italiani, Buffon e Bonucci.
Donnarumma, Bonucci, Chiellini, Barella e Jorginho, ma non Verratti o Chiesa, così come avevano pronosticato le agenzie di scommesse che avevano allungato la nostra presenza anche con il regista del Psg e con il vivacissimo jolly d’attacco della Juventus. Del gruppo più forte d’Europa l’11 luglio scorso, Jorginho viaggia con un credito maggiore per disturbare il favorito Lionel Messi, finalmente a segno con la sua Argentina vincitrice della Coppa America. Qualche piccola chance la nutre anche Gigio Donnarumma, fresco di fischi a San Siro, ma considerato, di fatto, il portiere più bravo in circolazione per le parate europee.
Dietro alla pattuglia azzurra, c’è la Spagna con quattro candidature – Azpilicueta, Ruben Dias, Gerard Moreno e Pedri –, come l’Inghilterra con Kane, Sterling, Foden e Mount. Poi ecco i francesi Kanté, Mbappé e Benzema, i belgi Lukaku e De Bruyne, i portoghesi Cristiano Ronaldo e Bruno Fernandes, il croato Modric, il danese Kjaer, il norvegese Haaland, il brasiliano Neymar, l’algerino Mahrez, l’uruguaiano Suarez, l’argentino Lautaro Martinez oltre a Messi, l’egiziano Salah. Nei 30 c’è anche Lewandowski e il numero nove polacco potrebbe sparigliare i giochi se a pesare saranno i sei trofei (su sei) vinti dal suo Bayern in quindici mesi fino a febbraio scorso. Si vota il 29 novembre al Theatre du Chatelet e a votare sarà una giuria di 180 giornalisti di tutto il mondo.
L’Italia torna dentro il Pallone d’Oro e, domani, dovrà riprendere il discorso con il successo perché non battere il Belgio allo Stadium nella finale di consolazione della Nations League allungherebbe le cattive notizie. —
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