Piovaccari: "Ci è girata, ora insistiamo"
L'attaccante e il gol della vittoria a Ascoli: "Volevo crossare, mi è andata bene"

PIOVACCARI FESTEGGIATO. La felicità intorno al bomber granata
CITTADELLA.
E adesso qualcuno provi a rimpiangere Coralli, Meggiorini ed Ardemagni! Con un Federico Piovaccari così ogni dubbio viene messo a tacere. Ha realizzato 5 gol, uno diverso e più bello dell'altro, ed è l'attaccante che ci voleva per scuotere un Cittadella tornato sabato alla vittoria: «L'anno scorso ero andato a Ravenna per potermi riproporre in serie B - si racconta il 26enne nativo di Gallarate (Varese) - Non avevo ricevuto grosse offerte dalla cadetteria. Ora mi sto ritagliando quel palcoscenico sperato. E' un periodo in cui sta girando bene, nel quale si riesce a far gol in tutti i modi. Ad Ascoli volevo mettere la palla in mezzo e invece ho sorpreso Guarna. E' il mio momento».
Come sembra il momento buono del Cittadella, che dopo quasi due mesi ha riassaporato il dolce gusto dei tre punti: «La vittoria è il frutto del lavoro svolto finora - spiega l'attaccante - Sembra stia girando a nostro favore. Loro hanno centrato due pali... Serve anche questo nel calcio».
La svolta è arrivata, ironia della sorte, all'Euganeo, dopo il 2-1 di Bovo: «Abbiamo trovato la forza per reagire. Uscivamo sempre tra gli applausi e le pacche sulle spalle, però la classifica era sempre quella. Finalmente siamo riusciti a vincere e a risollevare il morale».
I granata cercheranno mercoledì a Brescia, in Coppa Italia, di vendicare la semifinale playoff della scorsa stagione persa con le rondinelle: «E' un palcoscenico su cui fa piacere esibirsi - afferma Piovaccari - So che c'è voglia di vender cara la pelle. In ogni caso, la Coppa Italia è una competizione che ti permette di incontrare squadre di blasone. Come l'anno scorso, quando il Citta giocò al San Paolo di Napoli. Penso che il mister farà un po' di turn-over. Dovessi giocare, darei l'anima». L'obiettivo principale resta comunque il campionato: «Dobbiamo dare continuità ad Ascoli - spiega - Serve un successo anche con il Grosseto. Facendo un paio di vittorie si è già ad un buon punto. Dobbiamo affrontare squadre alla nostra portata, in cui i punti valgono doppio. Non bisogna più perdere».
Pensieri, sia il Brescia in Coppa che il Grosseto sabato ancora lontani. Meglio pensare per una domenica serenamente alla famiglia: «Il gol di Ascoli è dedicato alla compagna Elena e ai figli Andreas e Alex - conclude - Siamo stati alla fiera di Cittadella. Tutti i compagni me ne parlavano bene. E' stata una bella giornata». A proposito di fiera, chissà che giostra è il Cittadella: «Siamo le montagne russe, ma speriamo solo di salire e stare in alto. Diciamo che la nostra, da adesso in poi, dev'essere una montagna russa a salire».
Argomenti:calcio cittadella
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