Proposta di matrimonio finisce sotto canestro

Scene di una domanda di matrimonio in palestra dopo un incontro di campionato. È successo l’altra sera al Pala Cornaro al termine di Secis Jesolo-Benetton Treviso di C Silver. Fabrizio “Bicio” Bastianutto, uno della staff del B.C. Jesolo, chiede al pubblico di rimanere in palestra e poi passa il microfono a Matteo Maestrello, professione ala piccola e tiratore infallibile da tre. Dietro di lui intanto si schierano i suoi compagni di squadra che srotolano lo striscione preparato a caratteri cubitali, per la compagna di Matteo, la mestrina Sandy Lo Porto, diventata mamma di Giovanni un anno e mezzo fa. Una volta mostrato per intero lo striscione, tutti i presenti restano a bocca aperta per la sorpresa, compresa Sandy all’oscuro di tutto e seduta come al solito in prima fila in mezzo alle sue amiche Alga Zuffo, Jessica Montino, Monica Montagner e Benedetta Bortolato.
“Sandy mi vuoi sposare?” appare sul cartellone a caratteri cubitali. Maestrello, un mattacchione di suo, uomo spogliatoio ovunque abbia giocato, microfono alla mano è visibilmente emozionato quando invita sul parquet la futura sposa. Con loro ci sono due paggetti in scarpe da basket, Alvise Zorzan e Gionata Cavallin che indossano le due magliette con la risposta da scegliere mettendo assieme vocali e consonanti. Gionata con la “I” e la “O”, Alvise con la “S” e la “N”. A Sandy non è restato che scegliere, ovviamente il sì, per la felicità e le lacrime per l’emozione di entrambi. Poi il gesto cavalleresco di altri tempi. Il giocatore dello Jesolo si inginocchia davanti alla sua compagna e le regala l’anello, poi il bacio finale, uno dei tanti, compresi quelli del backstage davanti alla torta.
«Era il minimo che potessi fare per una ragazza, una donna e una mamma meravigliosa com’è Sandy» dice Maestrello. «Sono ancora commosso dalla festa che ha organizzato la mia società, per come e nata e la bravura che hanno avuto per averla tenuta nascosta a tutti, una vera e autentica sorpresa. Di questa cosa, l’unico dei giocatori a saperlo era Pier Carlo Cia e naturalmente Emil Cavallin, Mauro Zorzan e Stefano Teso che hanno organizzato il tutto. Lo striscione è stato preparato da Mauro Zorzan e Luca Zorzetto».
Per Sandy si realizza un sogno. «Non mi sarei mai immaginata una cosa del genere» ammette la parrucchiera mestrina «anche se in fin dei conti lo speravo. La scorsa settimana in televisione avevo visto un giocatore dell’Nba fare la stessa cosa con la sua fidanzata nel corso di un incontro di campionato. Wow mi sono detta, chissà se succederà anche a me». Non c’era però il più piccolo della famiglia. «Giovanni aveva la febbre, è rimasto a casa con la nonna Anna. Il giorno prima della partita gli avevo mostrato un video su come portare l’anello alla mamma, ma alla notte è stato male. Giovanni era già diventato famoso appena nato a Imola, quando giocavo con la Andrea Costa in LegaDue. Il giorno della sua nascita abbiamo giocato in casa contro Scafati, lo speaker ogni volta che segnavo urlava sempre il suo nome e quello di Sandy, conservo ancora il dvd di quel venerdì». Su facebook impazza il video girato sabato con il telefonino da Giacomo Cavallin che ha già raggiunto 6.000 e passa visualizzazioni. Per non parlare dei 200 mi piace alle varie foto. «Siamo una grande famiglia e abbiamo fatto tutto questo con il cuore», spiega Mauro Zorzan, «Sono i nostri valori di sempre».
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