Rivoluzione Juventus inizia l’era di Sarri oggi la presentazione all’Allianz Stadium

Il Milan ufficializza l’arrivo di Giampaolo sulla panchina I rossoneri in attesa dell’esclusione dall’Europa League 
Maurizio Sarri allenatore del Napoli
Maurizio Sarri allenatore del Napoli

ROMA. Inizia l’era Sarri alla Juventus. Il tecnico scelto dal club bianconero per ricevere il testimone da Massimiliano Allegri è sbarcato ieri sera a Torino. Ad accoglierlo all’aeroporto di Caselle, dove il volo privato su cui viaggiava è atterrato alle 19.07, nessun tifoso, complice il riserbo della società, che presenterà ufficialmente il nuovo allenatore stamattina in una conferenza stampa all’Allianz Stadium. L’appuntamento con i giornalisti – un centinaio quelli accreditati, italiani e stranieri – è alle 11, nella sala Giovanni e Umberto Agnelli dell’impianto del club, la stessa che un anno fa era stata riservata niente meno che a Cristiano Ronaldo. Prima di presentarsi di fronte a taccuini e telecamere, una fitta serie di incombenze per l’ex Napoli e Chelsea, che ieri sera era alla Continassa. Ad accompagnarlo al centro sportivo bianconero una Jeep con i vetri oscurati sulla quale il tecnico è uscito dall’aeroporto. Tra gli appuntamenti anche quello col sarto per le misure della nuova divisa. In attesa di scegliere la sua nuova casa, in questi giorni Sarri alloggerà in un albergo del centro di Torino.

I bianconeri si ritroveranno all’inizio di luglio, per i test fisici e i primi allenamenti alla Continassa prima della partenza per la tournee in Cina, dove la Juve disputerà un trittico di amichevoli internazionali, primo banco di prova dei nuovi schemi improntati al sarrismo, il nuovo credo che i giocatori dovranno assimilare.

A Milano, in attesa che, fra Tas e Uefa, si sbrogli il procedimento per le violazioni al fair play finanziario, il Milan ufficializza Marco Giampaolo e la data del raduno della squadra, per cui si profila l’esclusione dall’Europa League. Il 9 luglio a Milanello è infatti in programma la prima seduta agli ordini del nuovo allenatore, che ha firmato un contratto di due anni, fino al 30 giugno 2021, con un’opzione di rinnovo per una terza stagione, e un ingaggio di 2 milioni.

L’annuncio di Giampaolo ha concluso la giornata, trascorsa nella vana attesa di una comunicazione dal Tribunale arbitrale di Losanna, che dovrebbe arrivare oggi. È il primo di due passaggi per chiudere il caso. Probabilmente si tratterà di un “consent award”, un accordo fra il club e la Camera giudicante, l’organo indipendente della Uefa contro cui il Milan aveva fatto ricorso a dicembre contestando le sanzioni per le violazioni nel triennio 2015-18: in particolare il club contestava il termine del 2021 per raggiungere il pareggio di bilancio, considerato troppo stringente. L’accordo dovrebbe prevedere proprio un anno in più per il break even, ritenuto dal fondo d’investimento Elliott fondamentale per proseguire con il progetto di rilancio della squadra.

Se tutto andrà come si aspettano a Casa Milan, sbloccato questo filone, dovrebbe a breve pronunciarsi sul secondo deferimento nei confronti dei rossoneri (per i conti del 2018/19) la Camera giudicante, che due settimane fa aveva sospeso il procedimento in attesa del verdetto del Tas sull’appello. Per il Milan, recidivo, a quel punto si profila l’esclusione dall’Europa League, contro cui questa volta il club non farebbe ricorso. Una svolta che interesserebbe anche la Roma, promossa direttamente alla fase a gruppi di Europa League, e il Torino, che prenderebbe il posto dei giallorossi nei preliminari (25 luglio e 1 agosto), contro gli ungheresi del Debrecen o gli albanesi del FK Kukesi. —

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