RUGBY»FUMATA BIANCA ALLA FIR

CALVISANO. Benetton per altri quattro anni in Celtic League. Come anticipato la soluzione più semplice e stabile, meno traumatica dopo il deragliamento nel 6 Nazioni per il rugby azzurro a un anno...
Di Fabrizio Zupo

CALVISANO. Benetton per altri quattro anni in Celtic League. Come anticipato la soluzione più semplice e stabile, meno traumatica dopo il deragliamento nel 6 Nazioni per il rugby azzurro a un anno dal Mondiale inglese.

Bruciata in mattinata l’ipotesi Rovigo col presidente Zambelli che aveva incassato “in subordine” l’ok all’avventura europea e per ora addio ai Dogi dopo il fallimento del summit delle società venete e nonostante il ribadito appoggio (ieri) del governatore Zaia. Domani nuovo faccia a faccia operativo fra Gavazzi (Fir) e Zatta (Treviso).

Non una soluzione scontata quella di ieri raggiunta a Calvisano e con qualche compromesso. La tempesta s’è placata e s’è superato pure lo scoglio (o presunto tale) della figura del diesse.

Non ci sarà Vittorio Munari quale direttore sportivo di Treviso semplicemente perché Benetton lo nomina, promuovendolo, a direttore generale della società sportiva. Al suo posto un nome che possa andar bene ai due “soci” della franchigia: la Fir (esterno) che metterà i 4 milioni chiesti da Treviso (per avere la parità economica con le Zebre di Parma e inizialmente promessi ai Dogi) e la Benetton stessa. «Zatta mi ha chiesto che Munari rimanga per un breve “periodo di accompagnamento” del nuovo diesse». Ma chi sarà la figura di raccordo? La Fir voleva un volto nuovo, la franchigia come palestra non solo per giocatori ma pure per allenatori e dirigenza in un’ottica futura buona per l’azzurro. Sono tre i nomi usciti fuori durante la discussione: uno è quello di Alessandro Moscardi, ex tallonatore della Benetton e capitano della Nazionale. L’architetto è in forza alla McDonald’s Italia responsabile della divisione sviluppo. In passato è stato consigliere Fir in “quota” Treviso. Curiosità: da architetto ha seguito i lavori di copertura dello stadio di Wembley. Ha lavorato per Luciano Benetton e mantiene delle consulenze per il gruppo. Tra le ipotesi invece si fa il nome di Fabio Ongaro, ex tallonatore azzurro ed ex Benetton, attualmente diesse dell’altra franchigia, le Zebre. E che qualche buon acquisto di stranieri l’ha fatto per Parma.

Altri nomi sussurati sembrano cadere come quello di Andrea Duodo, ora team manager dell’Italia A.

L’accordo raggiunto ieri pomeriggio a Calvisano è arrivato - come recita il comunciato della Fir - al termine dell’incontro dove «Gavazzi e Zatta hanno affrontato, trovando unità di vedute in merito, gli argomenti considerati da Fir di prioritaria importanza quali l’allineamento al sistema di gioco della Nazionale, la necessità di definire insieme alla società le figure di tecnici, manager ed atleti, l’opportunità di coinvolgere in modo diretto gli assistenti allenatori della Nazionale con le Società di Pro 12». E per fugare ogni dubbio conclude «Un nuovo incontro verrà fissato al più presto per iniziare a definire la composizione della rosa e proseguire nel percorso».

Quindi il ct Jacques Brunel, possiamo dire “sull’orlo di una crisi di nervi” dopo una stagione nera e passata a fissare l’orizzonte celtico, avrà lo sguardo in casa Zebre e Benetton dei suoi assistenti Giampiero Ciccio De Carli in arrivo da Perpignan per la mischia e Philippe Berot per i 3/4.

C’era poi la questione Francesco Minto, il talento miranese fermo per mancanza di copertura assicurativa: «Chiamerò stasera (ieri ndr) Minto: dobbiamo accompagnarlo nel suo percorso. Lo faremo vedere dalla Commissione medico sportita Fir e dall’Associazione medici sportivi. Non lo lasciamo solo».

Caduta quindi l’ipotesi Rovigo. Zambelli aveva fatto filtrare un semplice «La situazione è in movimento e anche noi siamo in corsa. Però siamo in subordine a Treviso. Dovremo adeguare lo statuto societario perché sia compatibile alla Franchigia territoriale aprendo a tutti i club del Polesine». Infine Marzio Innocenti, presidente del Crv, prosegue e crede ancora al progetto Dogi: ieri ha incassato l’appoggio di Luca Zaia pure per promuovere il Veneto come sede della Junior World Championship 2015 «Per la quale rimane l'attesa di una comunicazione ufficiale da parte della Fir».

Argomenti:economia

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova