Sgrigna: «Citta, seguimi. È vietato sbagliare»

Serie B. Rientrerà venerdì con il Perugia e potrebbe fare il regista. «Dobbiamo solo vincere e sperare»
BARON.CITTADELLA-LATINA.SGRIGNA
BARON.CITTADELLA-LATINA.SGRIGNA

CITTADELLA. Alessandro Sgrigna, è pronto a caricarsi la squadra sulle spalle?

«Lo sono sempre (e sorride, ndr). Ma tutti devono assumersi le proprie responsabilità in questo momento».

Mancano un paio di giorni alla partita più importante della stagione, quel Cittadella-Perugia che, venerdì alle 20.30, farà calare il sipario sulla serie B, con la speranza di farlo risalire subito per i playout. Il trequartista romano, assente per squalifica a Catania, rientrerà con gli umbri.

Per lei potrebbe riprospettarsi un ruolo da regista, viste le sicure assenze di Rigoni (squalificato) e Paolucci (infortunato).

«Ancora non abbiamo valutato il modulo con Foscarini. Per quanto mi riguarda, sapete tutti che preferisco giocare davanti, ma, all’occorrenza, sono a disposizione per qualsiasi posizione».

Quante chance dà a questo Cittadella?

«So solo che noi dobbiamo vincere a tutti i costi e poi aspettare un risultato favorevole dagli altri campi. Ma sono convinto che, se faremo la nostra parte, tutto andrà per il meglio».

Teme che Latina (49 punti)-Modena (46) o Crotone (47)-Entella (46), le due partite che più interessano il Citta (44), possano non essere giocate alla morte?

«Sinceramente no. Tutt’e quattro le squadre, vincendo, possono puntare alla salvezza diretta senza affrontare i playout: è difficile che possano accontentarsi di un pareggio».

Cosa le è passato per la testa quando, a Catania, l’arbitro ha fischiato il rigore che poteva costare la retrocessione diretta?

«Per poco non ho fatto un infarto. In successione ho pensato che il rigore era molto, molto generoso e che per noi era finita. Per fortuna il dramma è durato soltanto pochi minuti, grazie al gol di Stanco».

Stanco che sarà assente per squalifica. In attacco baby Bizzotto potrebbe ritagliarsi uno spazio in corso d’opera, dopo i 20’ contro il Frosinone in cui, assieme, avete fatto faville…

«Questo ragazzo ha qualità e potrà fare molto bene in futuro. È giovane e si muove molto, cercando sempre di smarcarsi. Io non ho preferenze sul compagno d’attacco, ma è logico che in base alle sue caratteristiche cambia anche il modo di interpretare il mio ruolo».

E il Perugia? Potrebbe avere la testa già ai playoff e puntare ad evitare danni, avendo ben sei diffidati: Goldaniga, Giacomazzi, Verre, Ardemagni, Mantovani ed Hegazy. Come se lo aspetta?

«Non so se sarà appagato o cercherà comunque di migliorare la sua posizione. Di sicuro è una buonissima squadra, che esprime un ottimo calcio. Ma per noi non cambia nulla: dobbiamo vincere e basta».

E ai tifosi, che potranno andare in tribuna Est con un euro, che dice?

«Ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti peggiori. Sono convinto che ci sosterranno numerosi pure stavolta. Ci conto».

Diego Zilio

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova