«Siamo quelli che non mollano mai»
PADOVA. Molto Veneto e tanta Padova alle Paralimpiadi di Londra 2012 che avranno inizio mercoledì 29 agosto. Gli atleti della nostra regione che spiccheranno il volo per la capitale britannica, sabato 25 agosto dall'aeroporto Maro Polo di Venezia, sono 17 (14 titolari e 3 riserve) ai quali vanno aggiunti i tecnici federali Federica Fornasiero di Este per il nuoto, Andrea Meneghini di Conegliano per l'atletica leggera e Renato De Min di Belluno per il tiro con l'arco. Veneto anche il portabandiera della delegazione azzurra, il veterano Oscar De Pellegrin di Belluno che è alla sua sesta olimpiade nella specialità del tiro con l'arco. Su tutti spicca il nome di Alex Zanardi che sarà in gara nella specialità Handy Bike H4. L'ex pilota di Formula 1 ieri alla presentazione della squadra veneta nella sala delle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova era assente perché impegnato con gli allenamenti. A rappresentare il Comune c'era l'assessore allo sport, Umberto Zampieri. Per la Fispe era presente il consigliere nazionale, nonché rappresentate degli atleti, Antonella Munaro.
GLI AZZURRI DELL'ASPEA. Quattro sono gli atleti paralimpici dell'Aspea Padova che parteciperanno alla kermesse londinese. Si tratta del quarantaseienne Alvise De Vidi e del ventiduenne Davide Della Palma che gareggeranno nell'atletica leggera, rispettivamente nei m. 100 - T51 e nei m 800 e 1500. Nel nuoto S2 m 50, 100 e 200 stile libero e 50 dorso sarà in vasca il debuttante Francesco Bettella, ventidue anni, bronzo ai Mondiali e agli Europei 2010. Completa il quartetto l'arciere di Carmignano di Brenta Marco Pusinich, classe 1974, anch'egli al debutto in una gara olimpica. Per quanto riguarda Bettella le speranze di medaglia sono nella gara di mezzofondo doppio dorso dove troverà il forte greco Marko Dimitris e il cinese Yang Yang. «Abbiamo sempre fornito un grosso contributo alla nazionale azzurra nella conquista delle medaglie olimpiche», ha detto ieri alla presentazione della squadra il fondatore dell'Aspea Padova, Ruggero Vilnai. «Anche quest'anno abbiamo atleti in grado di ben figurare a partire da Alvise De Vidi, medaglia d'oro ad Atene 2004. Confidiamo molto sui giovani debuttanti Bettella e Palma».
I PREMI. Le medaglie delle Paralimpiadi valgono assai molto meno di quelle delle Olimpiadi. Per l'oro al vincitore la Federazione riconosce un premio di 75 mila euro, per l'argento 40 mila e per il bronzo 25 mila. «Non ho riscontri delle altre nazioni, ma penso che l'Italia anche in campo paralimpico sia tra le nazioni che pagano di più», ha detto il vicepresidente vicario della Giunta Nazionale del Cip, Remo Breda. «Contiamo di arrivare almeno a 25 medaglie. Mi auguro di conquistare almeno a 12/15 ori. Le possibilità le abbiamo».
OSCAR IL MITO. Il personaggio della delegazione italiana che impersona il sacrificio di questi atleti che non mollano mai, è il portacolori dell'Arcieri Piave, Oscar De Pellegrin. «Sarà la mia ultima olimpiade e voglio fare del mio meglio per vincerla», afferma il quarantanovenne vessillifero della nazionale azzurra.
I VENETI. Atletica leggera: Davide Dalla Palma (Belluno) e Alvise De Vidi (Treviso). Basket in carrozzina: Fabio Bernardis (Padova) e Ahamed Raourahi (Treviso). Ciclismo: Alex Zanardi (Padova). Nuoto: Francesco Bettella (Padova), Stefania Chiarioni (Rovigo) e Michele Ferrarin (Verona). Tennistavolo: Andrea Borgato (Monselice), Michela Brunelli (Verona), Valeria Zorzetto (Vicenza). Tiro a segno: Marco Pusinich (Padova). Tiro con l'arco: Oscar De Pellegrin (Belluno). Vela: Marta Zanetti (Venezia). Riserve: Germano Bernardi (Belluno), Samuele Gobbi (Padova) e Mohamed Bargo (Treviso).
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