Società e tifosi promuovano il dialogo

Giorgio Borile

Inizio di stagione molto positivo dei biancoscudati con due vittorie, cinque gol fatti e zero subiti. Un ottimo segnale vista la situazione venutasi a creare nell’ambiente della tifoseria padovana. Bravo mister Andreoletti ad amalgamare un gruppo già collaudato con solo due nuovi inserimenti, l’attaccante Spagnoli e il centrocampista Broh, che potrebbero dare ulteriore qualità per raggiungere l’obbiettivo finale.

Quest’anno anche se il Padova non parte da favorito ha tutte le possibilità di diventarlo, con un giovane allenatore ricco di novità sia sotto l’aspetto tecnico che quello morale. Per vincere però è necessario che tutti remino dalla stessa parte: squadra, dirigenti, stampa,pubblico. Non ricordo a livello nazionale una tifoseria che non va alla stadio nelle partite casalinghe e partecipa con un numero importante solo nelle gare esterne. Ci mancava solo questo a Padova dopo tutto quello che abbiamo visto di negativo nel passato!

Questi dissapori dei tifosi con la società possono influire sull’atmosfera e sulla motivazione della squadra. La presenza del tifo all’Euganeo è fondamentale per creare un’unità, fare da dodicesimo uomo in campo e dare una spinta in più alla squadra. Qualcuno deve fare un passo avanti o indietro per il bene del Padova, per risolvere questa situazione molto imbarazzante. Bisogna trovare la soluzione se c’è la volontà di fare un campionato al vertice. Quindi la società e quella parte di tifoseria in disaccordo devono farsi promotori di un dialogo decisivo per uscire da questa situazione. Se ciò non dovesse succedere ritenetevi tutti responsabili di un altro anno gettato al vento (come oramai siamo abituati).

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