Sossano, l’ora del riscatto dopo due anni di blackout

sossano (vicenza). Il girone C di Terza categoria di Padova è probabilmente uno dei più celebri a livello nazionale, dopo i successi della Polisportiva Pallalpiede, la squadra dei detenuti del carcere Due Palazzi, le cui partite non fanno però classifica. Il girone è stato vinto dal Sossano Villaga Orgiano, l’unica squadra della provincia di Vicenza inserita in questo gruppo tutto "padovano".
Il direttore sportivo e responsabile del settore giovanile dei vicentini, Marco Mussolin, esprime la sua gioia in merito alla promozione appena conquistata.
Vi aspettavate di ottenere la promozione diretta?
«Il nostro obiettivo era centrare i playoff, invece siamo addirittura riusciti a vincere il campionato. Nonostante gli ottimi risultati della Polisportiva Pallalpiede, è giusto che noi ci si consideri come i vincitori del girone, perché per varie ragioni, assolutamente inevitabili, ci sono comunque delle condizioni che fanno sì che le partite con loro siano effettivamente diverse dalle altre, a partire dal fatto che non fanno classifica».
Qual è stata la ricetta vincente per centrare un'immediata risalita?
«Sicuramente le motivazioni. E poi la capacità di trovare i giocatori giusti. Abbiamo creato una squadra giovane e competitiva che ha vinto con merito con l'ottimo lavoro di mister Lucatello, del presidente Caporiondo e dei ragazzi. Ciliegina sulla torta, il titolo di capocannoniere conquistato dal nostro Giacomo Maran con 29 reti».
Che cosa l'ha spinta a scegliere Sossano?
«Dopo tanti anni in giro per il mondo del calcio tra serie D ed Eccellenza avevo voglia di tornare a casa, essendo io del paese. La piazza veniva poi da due retrocessioni consecutive, c'era bisogno di reagire. Ora, con questa promozione in Seconda, è tornato l'entusiasmo intorno alla squadra. Sicuramente una bella soddisfazione, anche a livello personale». —
Alberto Locatelli
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