Tiboni: «Pronto a tornare quello che ero»

Così il nuovo attaccante dei Biancoscudati su facebook. Oggi la firma

PADOVA. «Si comincia finalmente una nuova stagione, con tanta voglia di dimostrare quello che sono come calciatore e soprattutto come persona. Pronto a lottare con il Padova per tornare ad essere quello che ero!». Questo è ciò che scrive Christian Tiboni sul suo profilo facebook. Il miglior attacco del girone C, quello dei Biancoscudati (9 reti in tre partite), da oggi si arricchisce di un nuovo elemento: arriva il 26enne Tiboni, la spalla designata del “Rulo” Ferretti, in cerca di gol e di rivincite. In mattinata la firma sul contratto che lo legherà alla società veneta, nel pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti alla Guizza, il primo approccio con i nuovi compagni di squadra. Ha battuto la concorrenza di altri pretendenti, tra cui Inacio Pià e Manuel Nocciolini (ex Gavorrano) e da oggi sarà a tutti gli effetti un giocatore del Padova. Per lui, ex Atalanta, Udinese, Verona e Sassuolo, dopo le ultime quattro stagioni tra Prima e Seconda Divisione, sarà inusuale trovarsi a ripartire dai dilettanti.

La rivincita. Ma non è solo una questione di categoria. Quella appena conclusa è stata per Tiboni un’annata terribile: sportivamente, con la retrocessione della Pergolettese con la quale ha giocato, e umanamente, visto il coinvolgimento in una vicenda che ha fatto molto discutere. Era l’inizio di marzo quando i giornali scrissero di un alterco tra il giocatore e una presunta escort che si sarebbe rifiutato di pagare, scatenandone le ire in piena notte. Versione, quella della ragazza, smentita dalle indagini e dai fatti: arrestata per evasione dai domiciliari e resistenza a pubblico ufficiale, è stata poi condannata a 18 mesi. Ma lui, Tiboni, è finito comunque fuori squadra per un mese, poi quasi assalito da alcuni tifosi, inferociti per la retrocessione. «Sono stato fatto passare per carnefice e invece ero la vittima di questa assurda situazione», avrebbe poi spiegato il diretto interessato. «Alla fine la Pergolettese non se l’era presa per il comportamento, pensavano solo ai soldi. Se avessi restituito una parte del mio stipendio, sarei tornato a giocare».

Una stagione da dimenticare in fretta, e Padova può essere la piazza giusta per ricominciare. «Abbiamo scelto lui perché è un giocatore che ha una fisicità importante», spiega il diesse Fabrizio De Poli, «e perché, anche se non ha fatto tantissimi gol, ha sempre giocato in categorie importanti. Per noi può essere una valida alternativa a Ferretti, ma anche il suo supporto: è abituato a giocare da seconda punta, è bravo tecnicamente, fa il suo anche lontano dall’area di rigore».

Oggi potrebbe arrivare anche la fumata bianca per il terzo portiere: nelle prossime ore, al massimo nella giornata di domani, la società avrà un colloquio con l’ex estremo difensore del Rovigo di Parlato, il 33enne Cristian Cicioni, l’ultima pedina che manca per completare il mosaico biancoscudato.

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